rassegna stampa

Lotito-Pallotta 3-0 in un derby lungo sette anni

Due personaggi con stili differenti per gestire le società

Redazione

Il confronto cittadino tra Roma e Lazio, scrive Massimo Caputi su Il Messaggero, mette l’accento su un’ulteriore contrapposizione: quella tra Lotito e Pallotta. Due personaggi con stili differenti per gestire le società. Padre/padrone il biancoceleste, business-man il giallorosso.

Uno presente, vigile e operativo; l’altro distante, distaccato e portato a delegare. Lotito è presidente della Lazio da 15 anni, Pallotta da 7.

Il biancoceleste,che prese il club nel 2004 sull’orlo del fallimento, ha una struttura societaria essenziale e snella, tiene i conti a posto, e per questo viene accusato di spendere con troppa parsimonia impedendo alla squadra il significativo salto di qualità. Pallotta ha dato alla società l’impronta di ”azienda”con più manager in ogni settore, comprato e venduto giocatori e puntato tutto sullo stadio. Nei sette anni digestione in parallelo, Lotito ha vinto 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa italiana, Pallotta ha ottenuto piazzamenti in campionato e una semifinale di Champions League. Se nel calcio conta vincere, è facile stabilire chi ha fatto meglio.