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rassegna stampa

L’operazione divide i tifosi. Solo cento vanno in piazza

Assenti i gruppi organizzati della curva sud, in Campidoglio c'erano i ragazzi di un gruppo di Facebook che sostengono il progetto di Tor di Valle

Redazione

Cento? Forse i tifosi in piazza del Campidoglio erano anche meno, come scrivono Stefano Carina e Mauro Evangelisti su Il Messaggero.Altro che assalto ultrà. L'assedio dei romanisti al Palazzo per convincere la giunta Raggi a dare il via libera a stadio e grattacieli a Tor di Valle non c'è stato. Se la Roma sperava in una mobilitazione del suo popolo per fare pressing sul Movimento 5 Stelle, il risultato ottenuto è stato deludente.

Chi ha manifestato? Non c'erano i gruppi organizzati della curva sud, i rapporti con James Pallotta non sono mai stati idilliaci. C'erano i ragazzi di un gruppo di Facebook che sostengono il progetto di Tor di Valle. Esponevano lo striscione con scritto: «Sì allo stadio - Basta melina!».  Arrivati attorno alle 16, i manifestanti hanno dovuto anche combattere con l'inclemenza del tempo, ma soprattutto contro la stanchezza per il ritardo dell'incontro che avrebbe dovuto essere decisivo. A causa del malore della Raggi, al mattino in osservazione al pronto soccorso dell'ospedale San Filippo Neri, l'orario di inizio è slittato prima alle 18, poi alle 19, alle 21, infine a più tardi ancora. F

«Senza stadio ci saranno conseguenze catastrofiche», ha detto Pallotta, quasi a far presumere che in caso di no a Tor di Valle, la cessione di pezzi più pregiata della squadra sarebbe inevitabile. Lo stesso Spalletti l'ha buttata là: «Pallotta potrebbe vendere la società». «Ma lo stadio non sarebbe della Roma - dicono i giallorossi anti Tor di Valle - sarebbe di Pallotta, lui sta solo usando la società. E i grattacieli a che servono?». La piazza semivuota di ieri pomeriggio, pur con la giustificazione del maltempo e della giornata lavorativa, conferma che il popolo giallorosso non è pronto in massa a seguire Pallotta nell'ultima battaglia di Tor di Valle. E questo rafforza il fronte del no nel Movimento 5 Stelle.