Continua il voltafaccia di Adem Ljajic che dice no al Torino e al Celta Vigo. Dietro a questa decisione, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, oltre al mancato accordo sulla clausola rescissoria che il calciatore voleva apporre sul contratto, c'è il Milan. Adem aspetta Montella che però prima deve liberarsi di almeno 3-4 attaccanti (e monitora Paredes, richiesto anche dallo Zenit e dalla Sampdoria).
rassegna stampa
Ljajic, dietro i tanti no c’è Montella. Anche Paredes nei piani rossoneri
Oltre al mancato accordo sulla clausola rescissoria che il calciatore voleva apporre sul contratto, c'è il Milan
A Trigoria prendono tempo anche se altre operazioni in uscita (ieri Crescenzi al Pescara per 300mila euro) dovrebbero sbloccarsi a breve. Sanabria è ad un passo dal Betis Siviglia e Iago Falque, nonostante il no di Ljajic ai granata, dal Torino.
Non resta che affidarsi alle parole di Baldissoni: «In tempi relativamente brevi completeremo la difesa». Sull'avverbio utilizzato dal dg ruota il mercato giallorosso. A metà agosto c'è il preliminare di Champions e il 23 luglio si parte per la tournée americana. Probabile che quel «relativamente» si riferisca proprio alla partenza per gli Usa. Conti alla mano, mancano 5 pedine.
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