Filippo Lombardi e Daniele Sciusco, i due Fedayn fermati lo scorso 24 aprile a Liverpool dopo gli scontri nati nel prepartita di Champions con la Roma, rimangono in carcere. Lo ha deciso ieri un tribunale inglese dopo una breve udienza, come riporta Il Messaggero.
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Liverpool, restano in cella i due ultrà del pestaggio
Lo ha deciso ieri un tribunale inglese dopo una breve udienza. Durante i tafferugli tra le tifoserie, era rimasto gravemente ferito il sostenitore dei Reds, Sean Cox, tutt'ora in gravi condizioni
Per Lombardi, accusato in una prima fase di tentato omicidio e adesso imputato per lesioni gravissime, il processo comincerà l'8 ottobre.
Meno pesante l'accusa per Sciusco, già in attesa della sentenza, per l'ipotesi di "disordini violenti".
Entrambi rimarranno detenuti a Preston. I due ragazzi, il 24 aprile, erano arrivati a Liverpool in treno da Manchester, insieme ad altri ultras. Dopo avere percorso in corteo alcuni chilometri a piedi, si erano scontrati con i Reds fuori dallo stadio, prima del match. Tuttavia avevano ugualmente assistito alla partita, salvo essere fermati subito dopo il fischio finale dagli uomini della Digos, presenti a Liverpool. Sciusco, classe 89 e Lombardi, classe 97, erano già alla polizia per la vecchia militanza nelle file degli ultrà giallorossi, sebbene incensurati. Le indagini sono ancora in corso, attraverso l'esame dei video. Tra l'altro i familiari di Sean Cox l'uomo ferito avevano accusato un gruppo di 13 persone
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