Soltanto sei mesi fa i tifosi dell'Inter festeggiavano lo sbarco di Nainggolan alla Pinetina, con tanto di lancio social da parte del club di corso Vittorio Emanuele per annunciare al mondo l'arrivo del Ninja. Al contrario, a Roma, i sostenitori giallorossi si scagliavano contro la società, colpevole di cedere uno dei gioielli alla corte di Eusebio Di Francesco per avere come contropartita Santon, scomparso dai radar, e il giovane Zaniolo, classe 1999 con zero presenze in campionato. Invece, guarda un po' come cambiano in fretta le cose, scrive Riggio su Il Messaggero.
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L’Inter scarica Nainggolan e il colpo diventa Zaniolo
Sei mesi fa a Milano si festeggiava l'arrivo del Ninja, mentre a Roma i tifosi si scagliavano contro la società
Ieri Nainggolan è stato "momentaneamente" sospeso dall'Inter "per motivi disciplinari" e salterà il big match di mercoledì sera contro il Napoli e, forse, anche la trasferta di Empoli del 29 dicembre. A Trigoria, invece, si coccolano Zaniolo, talento del nostro calcio, che con la Roma in pochissimi mesi ha già totalizzato 13 presenze: otto in campionato e cinque in Champions. Mostrando una duttilità impressionante per la sua età e qualità da leader, tanto da convincere, a inizio settembre, Roberto Mancini a convocarlo per lo stage precedente le sfide della Nations League contro Polonia e Portogallo, nonostante in quel periodo ancora non fosse mai sceso in campo in serie A. A inizio gennaio Nainggolan aveva pubblicato un video dove mostrava tutti i suoi eccessi, con tanto di bestemmia. Morale: la Roma lo aveva escluso poi dai convocati per la gara contro l'Atalanta del 6 gennaio 2018. Nainggolan è una sconfitta per Spalletti che non sta attraversando un periodo felice. E Marotta sta già pensando al prossimo allenatore.
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