E, così, come ipotizzato dopo l'allenamento della vigilia, Radja Nainggolan è andato in campo. E, di fatto, ha segnato la rete che ha regalato il derby alla Roma, come evidenzia Mimmo Ferretti su Il Messaggero. L'aveva detto, Radja di Sole, che non avrebbe saltato l'appuntamento con la Lazio per nessun motivo. Come se nulla fosse mai accaduto, Nainggolan si è presentato, ha corso, ha lottato, ha ringhiato e, come gli capita molto spesso, ha lasciato il segno. Firmando un gol tanto bello quanto decisivo, sotto lla Sud, omaggiata in corsa con una linguaccia d'amore.
rassegna stampa
L’extraterreste dai muscoli di gomma
Dall’infortunio alla festa sotto la Sud passando per un altro gol alla Lazio: Nainggolan conferma ancora una volta di essere più forte di tutto. E di tutti
[fncgallery id="706199"]
Aveva ragione Di Francesco: uno come Radja va bene, ti serve, ti è utile anche se non è al cento per cento della condizione, perché comunque ti dà qualcosa. Sempre. Altro che Ninja o supereroe, come l'ha definito affettuosamente Eusebio: un extraterrestre. Capace di cadere e rialzarsi come si vede, questo sì, solo nei cartoni animati.
"Era una partita che volevo giocare. - ha detto Nainggolan a fine gara - Ci ho messo anche la firma e sono contento. Un altro mio gol al derby conta poco, conta di più il risultato. È stata una grande vittoria di squadra, abbiamo mollato un po' dopo il doppio vantaggio ma potevamo fare anche qualche gol in più. La classifica? Non faccio pronostici, non mi hanno mai portato bene. Pensiamo partita per partita, poi vedremo. Ora godiamoci questa vittoria e cerchiamo di qualificarci in Champions mercoledì. Siamo sul pezzo e dobbiamo cercare di ottenere più risultati possibili. Abbiamo iniziato pressando poco, il mister ci ha chiesto di aumentare un po' e così abbiamo vinto la partita".
© RIPRODUZIONE RISERVATA