Se il metodo di scelta di Luciano Spalletti si fondasse la propria storia sui numeri, Edin Dzeko stasera sarebbe titolare. Perché il bosniaco in campionato ha segnato due gol nelle ultime tre esibizioni della Roma, il primo all’Udinese e il secondo alla Lazio. E nessun altro attaccante a disposizione di Luciano Spalletti, nello stesso arco di tempo, ha saputo fare lo stesso. Dzeko parte alla pari con Florenzi, ma Capitan Ale non è una punta. Dunque, Edin in campo? Lo sa, per ora, solo Spalletti.
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L’attacco da record, i numeri di Dzeko e il metodo Spalletti
La stagione di Dzeko, numeri alla mano, non è così negativa come sembra
Quel che è certo è che la Roma va che è un piacere con o senza Dzeko. 66 gol, miglior attacco del campionato con il Napoli, con una partita in meno dei partenopei. Allo stesso modo Edin, però, può snocciolare numeri che non condannano la sua stagione: dieci le reti totali, 8 in campionato e 2 in Champions. Certo paragonata alla stagione di Higuain, il discorso si chiude ancor prima di aprirsi, ma se si paragona la prima stagione di Dzeko con quella di attaccanti del calibro di Roberto Pruzzo o Rudi Voeller, la faccenda cambia.
Il Bomber chiuse il campionato d’esordio in giallorosso con 9 reti, mantre il tedesco chiuse la sua prima esperienza romana con 3 gol. Qui non si vuol dire che Edin è più forte di questo o di quello: vuol dire semplicemente che il bidone non è esattamente un bidone e che, numeri alla mano, varrebbe la pena aspettarlo.
(M. Ferretti)
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