rassegna stampa

Lanzalone: “Su Tor di Valle non faccio da tutor. Il mio compenso? Ancora non stabilito”

Il legale: "La riduzione delle cubature? Tecnicamente è possibile tutto. Operativamente, dipende dalle scelte che fa il promotore"

Redazione

Ha 48 anni, è genovese, ed è l'avvocato che Virginia Raggi ha chiamato per seguire la pratica dello stadio di Tor di Valle, partecipando alle trattative con la Roma.  Si chiama Luca Lanzalone ed ha già lavorato con i 5 Stelle, fu chiamato dal sindaco Nogarin a Livorno, dove seguì la vicenda dell'Aamps, la municipalizzata dei rifiuti, come scrive Mauro Evangelisti su Il Messaggero. Compenso ricevuto per la consulenza al comune labronico 150 mila euro.

Avvocato, la parcella del Comune di Roma a quanto ammonta?

«Ci ha chiamato l'amministrazione comunale presumo e spero per le nostre capacità professionali. Non sono in grado di darle una risposta in questo momento sul compenso, lo decideremo quando capiremo quanto c'è da fare. Tutti conosceranno il nostro compenso, sulla base del principio dell'amministrazione trasparente».

Si sta occupando solo dello stadio?

«Sì. Mi ha chiamato la Raggi, ma ho parlato anche con l'assessore Paolo Berdini».

C'era identità di vedute con Berdini?

«Io non ho una veduta mia, porto avanti l'idea del mio cliente, faccio ciò che si deve fare nell'ambito degli obiettivi indicati. Berdini mi è apparsa una persona splendida, pacata e gentile».

Ma lei è uno dei tutor di Berdini?

«Ma che dice? Ci mancherebbe altro. Io sono un consulente del Comune».

La riduzione delle cubature è praticabile?

«Tecnicamente è possibile tutto. Operativamente, dipende dalle scelte che fa il promotore. In questo momento c'è un confronto, in cui sono stati evidenziati criticità e auspici su questo progetto. C'è comune volontà di realizzarlo. Ora aspettiamo dal promotore una proposta in relazione alle osservazioni che abbiamo formulato. La riconfigurazione definitiva del progetto dovrebbe rispondere dalle richieste delle amministrazioni coinvolte in questa vicenda».