L'Olimpico senza la sua Curva (per la prima mezz'ora); il capitano, Pellegrini, e il suo compagno, Cristante, fischiati ad ogni pallone: non eravamo più abituati, abbiamo vissuto quasi tre anni, con Mou e DDR, con i pienoni di amore incondizionato. Addirittura Juric, tecnico catapultato in questo gomitolo di licenziamenti e dimissioni, incolpevole di tutto, diventa oggetto della contestazione di parte dei romanisti presenti all'Olimpico, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Non eravamo nemmeno più abituati a vedere - almeno in questo scorcio di campio nato - una Roma così padrona, che lotta e si avventa su ogni pallone, che lo perde e lo recupera sempre in avanti, che segna tre gol e che vince senza storia: il primo tempo è finito 1-0, ma poteva andare peggio per l'Udinese; nei secondi quarantacinque minuti, quando poteva sopraggiungere un po' di stanchezza, visti i chilometri percorsi e l'intensità del primo tempo, arrivano le reti che definiscono il passo verso la resurrezione. Bravo Juric anche nella gestione dei cambi, con Pisilli tolto in tempo, con Baldanzi entrato al momento giusto e con Paredes in campo per gestire la palla e frenare le brutte intenzioni della squadra di Runjaic.
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Il Messaggero
La Roma vola oltre la crisi
Una Roma padrona del campo che lotta e si avventa su ogni pallone
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