rassegna stampa

La Roma Under pressure

Roma obbligata a battere il Torino e Di Francesco si affida ancora al turco

Redazione

Al momento del suo acquisto da parte della Roma Cengiz Under veniva considerato un talento, un predestinato, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

Preso per non per fare il titolare ma per crescere dietro un big e quel big doveva essere Mahrez. Che poi non è arrivato lui e nemmeno uno simile: il giovane Under, quindi, è stato investito di grandi responsabilità. Qualche presenza, qualche lampo, per poi essere messo in un angolo. Ha fatto la riserva a El Shaarawy, a Gerson, doveva essere utilizzato sulla fascia destra anche Schick al suo posto. Tutti, non lui, o lui arrivava dopo.

Under ha trovato la forza di emergere proprio nel momento in cui in quel ruolo si era creato il vuoto e la Roma se la stava passando maluccio. Da Verona a Napoli, sei gol.

La lingua, il mondo completamente diverso da cui arriva: non era facile affermarsi subito. Ora tutti gli occhi sono puntati su di lui, aumentano le responsabilità. Contro il Torino mancherà Dzeko là davanti, ci sarà Schick, uno tra Perotti ed El Shaarawy, ma l'importante - sostengono in tanti - che ci sia questo turchetto che segna come un bomber e che ha la freddezza di uno navigato.