rassegna stampa

La Roma si sveglia tardi

Ancora una trasferta no all’Allianz Stadium: la Juventus vince con un gol dell’ex Benatia e si porta a -1 dal Napoli

Redazione

La Roma cade ancora allo Stadium, dove non ha mai vinto: 1 a 0 per la Juve (stesso punteggio delle ultime 3 visite) e 8° ko di fila per i giallorossi, come evidenzia Ugo Trani su Il Messaggero.

Di Francesco perde anche il 3° scontro diretto del girone d'andata (5° ko stagionale), dopo quelli contro l'Inter e il Napoli. Fanno cilecca gran parte dei big che il tecnico non ha utilizzato contro il Torino. La scelta di preservarli gli è costata l'eliminazione dalla Coppa Italia. Ma non sono stati poi decisivi nella notte della verità.

La Juve di Allegri da 8 partite non prende reti. I recuperati Cuadrado e Mandzukic si abbassano accanto a Khedira, Pjanic e Matuidi. E spesso c'è pure Higuain sotto la linea della palla. La mossa è evidente: usare le ripartenze, sfruttando le gaffe dei giallorossi chiamati a fare la partita e a subire comunque il pressing ad inizio azione. Il centrocampo di Di Francesco non entra in partita. De Rossi fatica nell'impostazione, risultando più utile in copertura. Strootman gira a vuoto, Nainggolan va per conto suo all'assalto. Pjanic, lì in mezzo, spopola, aiutato dallo scudiero Khedira. La Juve, questione di fisicità ed esperienza, fa bene le due fasi.

Fazio ferma due volte Higuain, ma nel secondo caso, dall'angolo di Pjanic (che però non c'è), la difesa giallorossa si distrae proprio come è accaduto contro il Torino, gol in fotocopia come quello del vantaggio granata di De Silvestri. Benatia fa blocco su Fazio (è fallo) e Chiellini salta di testa in libertà. Alisson respinge e a seguire devia sulla traversa il tiro di Benatia che al 3° tentativo fa però centro: 1 a 0. Higuain cade poi in area e chiede il rigore per il contatto con Alisson. Tagliavento non interviene.

La Roma resta timida e fiacca: l'unica parata di Szczesny nel primo tempo è su tocco ravvicinato di El Shaarawy. Dzeko non si vede: 1 gol in 14 match.

Perotti ed El Shaarawy si scambiano le fasce all'inizio della ripresa. Higuain si pappa il raddoppio davanti ad Alisson. Di Francesco interviene a metà tempo: Schick per El Shaarawy.  Allegri si sbriga a far entrare Bernardeschi per Cuadrado e Marchisio per Matuidi. Florenzi colpisce la traversa: (17° legno stagionale). Traversa anche per Pjanic prima del regalo di Natale di Schick ai campioni d'Italia. In contropiede si mangia un gol grande così, sparando addosso a Szczesny. I tre ex fanno la differenza.