rassegna stampa

La Roma si fa in due

(Il Messaggero – A.Angeloni) – C’è il Livorno e la Roma non può sbagliare, poi martedì (ore 20.45) c’è la Juve in Coppa Italia (per non dimenticare il finale della settimana prossima con la trasferta di Verona).

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(Il Messaggero - A.Angeloni) - C’è il Livorno e la Roma non può sbagliare, poi martedì (ore 20.45) c’è la Juve in Coppa Italia (per non dimenticare il finale della settimana prossima con la trasferta di Verona). Quindi? Presentare sempre squadre fresche fisicamente e tecnicamente all’altezza, considerando diffidati, gente mezza e mezza e quelli che hanno bisogno di rifiatare, questo il compito di Garcia. Che allena e fa lo psicologo, quindi sa. Intanto c’è da dire che il morale viene tenuto alto da Rudi, che dirige allenamenti molto distensivi, fatti sì di fatiche ma condite anche da una buona dose di divertimento (vedi foto). Prova a stressare il meno possibile i suoi calciatori, visti gli impegni raC’è il Livorno e la Roma non può sbagliare, poi martedì (ore 20.45) c’è la Juve in Coppa Italia (per non dimenticare il finale della settimana prossima con la trasferta di Verona). Quindi? Presentare sempre squadre fresche fisicamente e tecnicamente all’altezza, considerando diffidati, gente mezza e mezza e quelli che hanno bisogno di rifiatare, questo il compito di Garcia. [...]

GLI SFORZI SUPPLEMENTARI

L’impressione è, ad esempio, che uno come De Rossi possa (e debba) giocarle tutte, visto che viene da un turno forzato di riposo (col Genoa era squalificato). Come lui, per altri motivi, dovranno fare sforzi supplementari pure i due centrali di difesa, Castan e Benatia, a meno che Garcia non voglia concedere la possibilità a Burdisso di salutare il suo pubblico e questo può avvenire solo con il Livorno (a meno che il suo addio non si materializzi in queste ore). E poi, sempre che non ci siano novità di mercato o addirittura miracolosi recuperi di Balzaretti, anche Dodò dovrà fare fatiche supplementari. Là davanti, Rudi ha solo l’imbarazzo della scelta, con un solo dubbio: far riposare o meno Gervinho. Se sì, quando: tatticamente la partita meno adatta a lui è quella con il Livorno. Vediamo.

MAICON E GLI ALTRI

Maicon è diffidato, in più ha bisogno di essere fresco contro la Juventus. Facile pensare a un Torosidis con il Livorno, per concedere la doppietta al brasiliano, Coppa Italia e Verona. Altro diffidato e tornato nel pieno della condizione fisica è Florenzi. Difficile pensare che stavolta il centrocampista-attaccante romano possa saltare la sfida coi bianconeri (come è accaduto lo scorso 5 gennaio allo Stadium). Quindi più semplice ipotizzare un Ljajic (di ritorno dalla squalifica e lui sì, presente a Torino dieci giorni fa) in campo al suo posto domani pomeriggio. Come lui Destro, già titolare con la Sampdoria negli ottavi di finale. Mattia con Ljajic e Gervinho, il terzetto che vedremo probabilmente con il Livorno, mentre Totti, Florenzi e Gervinho saranno i protagonisti della sfida a Conte e soci.

IL NINJA ASPETTA

Come entra Nainggolan in questa rotazione? Va detto che il belga è diffidato, quindi ci sta che possa essere preso in considerazione per la Juve e poi per il Verona, ci sta anche che Pjanic non è al top e che Radja possa prendere il suo posto domani, così come possa far rifiatare il rude Strootman già con il Livorno. Garcia ci sta pensando, valuta ogni opzione. Nainggolan - per ammissione del tecnico francese - può giocare in tutti i ruoli del centrocampo o addirittura da trequartista. Per adesso ha disputato due partite consecutive, con Samp e Genoa e sembra sia lanciato per fare anche la terza (più per Pjanic che non di Strootman), lasciando spazio soprattutto a chi allo Stadium di Torino ha subito una grossa umiliazione, che Garcia non ha ancora digerito, tipo un panettone scaduto