(Il Messaggero - U.Trani) -?La Roma, domenica a Bologna, non ha giocato contro Zeman. Non ci sarebbe stato il motivo di ammutinarsi.
rassegna stampa
La Roma resta spaccata
(Il Messaggero – U.Trani) –?La Roma, domenica a Bologna, non ha giocato contro Zeman. Non ci sarebbe stato il motivo di ammutinarsi.
Prima della partita Baldini aveva sfiduciato il tecnico, schierandosi con i calciatori. ?La societ? ? contenta di loro?. Non dell?allenatore, messo poi luned? spalle al muro da Sabatini che lo ha spinto, a parole, fuori di Trigoria, aspettandosi le dimissioni che non ci sono state. Di qui il ripensamento sull?esonero e il compromesso poco storico per come ? stato confezionato. Oggi Zdenek torna a parlare. Con il silenziatore, su input del club che non vuole pi? grane, interne ed esterne. Spiegher? come gioca il Cagliari e dir? come sta la sua squadra. Temi, senz?altro, interessanti. Ma l?attualit? sta altrove.?
IL CORTO CIRCUITO
E? dentro lo spogliatoio. ?Uno dei problemi di questa stagione sono i rapporti cancerogeni tra squadra e allenatore?. A lavare i panni sporchi in piazza, anzi nella sala Champions di Trigoria, ? stato Sabatini. Se qualcuno aveva il sospetto che non ci fosse sintonia tra gran parte del gruppo e Zeman, adesso non ha pi? dubbi. Un?autodenuncia. Oppure un atto di sincerit? del ds. Zdenek, proprio prima di Bologna, aveva alleggerito il concetto. Ma non aveva negato. ?Non ho discusso con otto-nove giocatori, ma con venticinque. Io cerco di convincerli, ma con qualcuno ancora non ci sono riuscito?. Sui movimenti in campo, sui metodi di lavoro e sui comportamenti in assoluto.
L?HANDICAP
Domani sera, contro il Cagliari, Zeman si gioca il posto. Era gi? successo a Firenze, il 16 gennaio: dentro o fuori, non solo dalla Coppa Italia. Ora la situazione ? pi? complicata. Perch? non ? facile, prendendo per buona la ricostruzione di Sabatini, ricomporre la frattura tra squadra e tecnico. La societ? ha suggerito a Zeman di comunicare di pi? con i singoli. Che sapendolo esonerato in casa restano diffidenti. Per questo il ds sta parlando con la maggior parte dei calciatori. Sono pochi a seguirlo. E nemmeno i pi? rappresentativi. A parte Totti, basta pensare al trio di centrocampo schierato a Bologna: Bradley, Tachtsidis e Florenzi. Con tutto il rispetto non saranno mai Xavi, Iniesta e Fabregas. Ma quelli sono gli uomini del boemo. Balzaretti, spesso in campo con i muscoli a pezzi, non ci sar?. Perrotta, riconoscente per essere stato reintegrato, ? una riserva. Piris ? Piris. E Goicoechea gli fa un favore se esce di scena. Una mano gliela pu? dare Marquinhos (lo tenta il City, ma la Roma resiste): il ragazzino, per il tecnico, ? insostituibile. Con Lamela il confronto ? aperto: ma l?argentino sa di dovergli tanto. Osvaldo, offeso dopo l?esclusione per scarso impegno, ? rimasto a Roma su richiesta del boemo e spesso ? stato preferito a Destro. Gli altri non lo capiscono e non si adeguano.
PROVE DI DISGELO CON DE ROSSI
De Rossi domani sar? a disposizione. Ma poteva andare al Psg. Dal suo entourage, la disponibilit? al trasferimento. Cos? Bronzetti ne ha parlato con Ancelotti che aveva convinto Leonardo a contattare Baldini. Non per lo scambio di prestiti: Verratti ? stato negato pure alla Fiorentina. La Roma smentisce da tre giorni. Ma ha solo congelato la trattativa. Perch? la fiducia a Zeman ? a tempo. Ieri il centrocampista ha avuto un colloquio con il tecnico. Magari ? l?inizio del disgelo.
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