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rassegna stampa

La Roma c’è e non molla

I giallorossi cancellano la delusione di Coppa Italia vincono in casa del Bologna e restano a -6 dalla Juve

Redazione

Con il 6° successo di fila, contando i 2 inutili contro il Lione e la Lazio, la Roma si tiene stretto il secondo posto che è fondamentale per il bilancio e di conseguenza per il futuro. In campionato, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, il rendimento dei giallorossi è diverso da quello nelle coppe. Gli uomini di Spalletti restano i migliori nel girone di ritorno con 30 punti in 12 partite, raccolto di prestigio sotto lo sguardo di Mancini, uno dei candidati del club di Pallotta per sostituire l'attuale allenatore.

Al Dall'Ara c'è una Roma essenziale e matura, che non sbanda. Spalletti sceglie lo stesso sistema di gioco usato martedì contro la Lazio: nel 4-3-3 rientrano, insieme con Szczesny, Fazio in mezzo alla difesa e De Rossi da regista basso. LDietro sono 4 i centrali, con Ruediger e Juan Jesus a fare i terzini per limitare rispettivamente Verdi e Krejci. Che si accendono solo grazie ai momentanei black out dei giallorossi. Dentro l'area l'ex Destro, a digiuno in casa dal 20 novembre, è come se non ci fosse. Così il quartultimo attacco della serie A conferma la sua stagione no: 12° match su 31 senza segnare (11 dei quali persi). La Roma si specchia nel Bologna e fa la partita. Senza, però, alzare il ritmo.

Inizialmente c'è poco spazio, soprattutto per Salah ed El Shaarawy sulle fasce, perché Donadoni lascia solo Destro sopra la linea della palla e si difende quindi con il 4-5-1, cercando di colpire con qualche ripartenza, in cui Dzemaili sembra portato a strafare e quindi a rendere inutile ogni iniziativa. Il gol di Fazio, a metà tempo, rende più agevole il viaggio in Emilia. Sul corner di El Shaarawy da destra è decisivo il colpo di testa di De Rossi che però colpisce il tacco di Manolas.  Salah, prima dell'intervallo, raddoppia: pallonetto sull'uscita maldestra di Mirante, dopo la verticalizzazione di Strootman e l'assist di Dzeko.

Dopo il palo di Di Francesco, Strootman e De Rossi aiutano i compagni a ritrovare l'equilibrio e a chiudere il 14° match senza incassare reti. Salah aiuta anche in fase difensiva e, proprio dalla metà campo giallorossa, lancia in contropiede Perotti, entrato per El Shaarawy e ritrovatosi solo davanti a Mirante per regalare a Dzeko il 34° gol stagionale, realizzato a porta vuota. Spalletti, dopo i 9 minuti del derby, offre un altro finale di gara a Totti. Ancora più breve: stavolta solo 5 minuti. L'applauso dei 23 mila dello stadio Dall'Ara parte quando il capitano si avvicina al quarto uomo Peretti per aspettare l'interruzione del gioco e dura a lungo. Esce Dzeko, capocannoniere della serie A con Belotti e della Roma dei 103 gol in 47 match stagionali.