Incassare quattro gol fa male al morale, anche se si tratta di un'amichevole estiva, scrive Luca Tongue su Il Messaggero. Il 4-1 del Tottenham (Spurs senza nove nazionali, anche loro hanno cominciato la preparazione il 9 luglio) va analizzato senza fare drammi. Sarebbe inutile fare una lista di promossi e bocciati, perché dalla partita di mercoledì notte gran parte della squadra ne esce con le ossa rotte: Mirante poteva evitare almeno due dei quattro gol incassati nel primo tempo, Santon si è scordato di marcare Lucas Moura su uno dei due gol (così come Manolas su Llorente), Cristante è indietro sulla comprensione di moduli e movimenti, Gonalons non dà certezze nel ruolo di centrocampista centrale e Pastore è apparso troppo statico nonostante la grande qualità nello smistare palloni.
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La difesa sbanda troppo, il Tottenham corre e si diverte a far gol (1-4)
L'unica rete dei giallorossi è arrivata da Schick che spalle alla porta ha ricevuto il passaggio dall'ex Psg, si è girato in mezzo a tre avversari e ha segnato il gol del momentaneo vantaggio
L'unica rete dei giallorossi è arrivata da Schick che spalle alla porta ha ricevuto il passaggio dall'ex Psg, si è girato in mezzo a tre avversari e ha segnato il gol del momentaneo vantaggio. Il ceco si conferma mattatore del precampionato (5 reti in 3 match) oltre a essere il giocatore più in forma nella rosa di Di Francesco, un atteggiamento che fa ben sperare dopo la stagione deludente dello scorso anno.
Dzeko ha giocato 30 minuti del secondo tempo senza andare in gol ma impensierendo Gazzaniga con un un tiro insidioso a giro sul secondo palo. A rubare l'attenzione nella Roma 2, però, sono stati Kluivert e Coric: l'olandese ha dato dimostrazione delle sue grandi doti atletiche con discese letali che hanno lasciato sul posto gli avversari; il croato (provato esterno d'attacco per necessità) ha tirato fuori la personalità con tiri velenosi e potenti.
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