(Il Messaggero - A.Angeloni) - Lo scorso anno, sempre qui allo stadio Olimpico, forse non c’erano venti mila tifosi ma un po’ meno
rassegna stampa
La Coppa dei sogni
(Il Messaggero – A.Angeloni) – Lo scorso anno, sempre qui allo stadio Olimpico, forse non c’erano venti mila tifosi ma un po’ meno
, prevalse l’amarezza per una finale di Coppa Italia regalata alla Fiorentina (contro la quale a settembre la Roma uscì sconfitta anche in Supercoppa). Quest’anno, e i tifosi presenti sono venti mila e forse anche più, a festeggiare la vittoria della Coppa Italia, stavolta contro la Juve, è la Roma di capitan Viviani, della scoperta Nego, del colosso Tallo, dei sei romani presenti nella formazione titolare, ovvero Pigliacelli, Sabelli, Barba, Politano, Verre, Ciciretti, più tutti i panchinari nati sempre a Roma e che meritano di essere segnalati al pari degli altri, Proietti Gaffi, Carboni, Rosato, Cittadino, Frediani, Leonardi, con infine Nico Lopez, che arriva dalla lontana Montevideo. Il romano principe, ovviamente Alberto De Rossi che, come secondo mestiere, fa il papà di Daniele, pure lui uscito dal settore giovanile, ma ormai è storia nota. Grazie al lavoro di questo gruppo, la Roma supera la Juve (ieri 0-0, all’andata 2-1 per i giallorossi), che a Viareggio invece aveva vinto la finale proprio contro la squadra di De Rossi. I tifosi ci sono, dicevamo, tanti, cantano, sbandierano, urlano anche qualche coro deprecabile, tipo «Pessotto buttate de sotto». Peccato.
Pessotto fa il dirigente della Juve ed è presente all’Olimpico, così come non mancano i vari rappresentanti della Roma, Conti, Sabatini, più il tecnico Luis Enrique, che studia e attinge spesso dai ragazzi di De Rossi e ieri avrà esultato. Ragazzi, ma non troppo: c’è anche chi è padre di famiglia, Nego (’91), alla fine uno dei migliori. La partita scorre via senza troppi patemi, specialmente nel primo tempo. La Roma, forte della vittoria allo Juventus Stadium, non soffre più di tanto, anzi è lei a fare la partita. Nel primo tempo segna anche un gol valido, con il piccolo Politano, ma l’arbitro annulla per fuorigioco che non c’è. Poi anche il palo di Ciciretti con un tiro da trenta metri[...]
ROMA (4-2-3-1): Pigliacelli; Sabelli, Orchi, Barba, Nego; Verre, Viviani; Politano (26’st Frediani), Ciciretti (11’st Cittadino), Piscitella (36’st Leonardi); Tallo. In panchina: Proietti Gaffi, Carboni, Rosato, Lopez. All. A. De Rossi
JUVENTUS (4-2-3-1): Branescu; Untersee, Gouano, Rubin, Liviero; Chisbah, Appelt; Spinazzola, Bouy (1’st Beltrame), De Silvestro (33’st Ruggiero); Padovan (11’st Libertazzi). In panchina: Sluga, Magnusson, Schiavone, Margiotta. All. Baroni
Arbitro: De Benedictis di Bari
Note: ammoniti Tallo e Orchi, angoli 7-6 spettatori 25 mila circa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA