rassegna stampa

La contraddizione è di casa a Trigoria

Tanti i paradossi e le contraddizioni in casa giallorossa, ultima la presenza di Garcia a Zurigo per il Puskas Award nonostante la sua posizione più che precaria

Redazione

A Trigoria stanno andando in scena una serie di paradossi e contraddizioni. Ultima la presenza di Garcia a Zurigo per il Puskas Award nonostante la sua posizione più che precaria. Lo stesso tecnico che ha il volo di ritorno dalla Svizzera fissato per questa mattina all’alba: una volta sbarcato, potrebbe ricevere la comunicazione dell’esonero. E se non la riceverà, guiderà la doppia seduta odierna. Poi ecco Gerson: non è arrivato a Roma nemmeno da una settimana e già il padre punta i piedi per un ritorno in Brasile. Sabatini che si è chiuso nel silenzio dopo Roma-Milan ma decide di replicare ad una mail di un tifoso che poi diventa di dominio pubblico, scrive Stefano Carina su "Il Messaggero".

La Roma che per ora controlla 15 attaccanti (Totti, Dzeko, Gervinho, Salah, Sadiq, Florenzi, Iago Falque, Doumbia, Ponce e Gerson, oltre ai ‘prestiti’ Sanabria, Ljajic, Iturbe, Ibarbo e Mendez) e anziché cercare terzini ha praticamente preso Perotti ed è vicina all’intesa per El Shaarawy. Il presidente Pallotta nell’ultima visita di dicembre non incontra la squadra ad eccezione di Totti e dopo aver annunciato di avere in agenda un appuntamento con il Prefetto Gabrielli, prima viene smentito dal diretto interessato che poi riesce a incontrare al volo. Una società che oggi festeggia 926 giorni senza main sponsor sulla maglia. Un dottore, Del Vescovo, che non essendo un medico dello sport ma un radiologo non può sedere in panchina ed è impossibilitato a entrare in campo: al suo posto tocca al dottor Antonucci (degli Allievi Lega Pro). Garcia che si lamenta dopo 16 giorni di sosta della condizione atletica e quindi lancia un j’accuse Norman: Pallotta, anziché mediare, prende le difese del canadese e scarica il tecnico. Gli infortuni muscolari che nonostante l’arrivo di Norman sono arrivati a quota 15. La serie delle incongruenze è lunghissima.