Ancora una volta Ivan Juric pensa che la sua Roma abbia ottenuto meno di quanto meritasse, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Arriva la prima sconfitta in Serie A da quando è sulla panchina giallorossa (seconda in generale dopo quella con l’Elfsborg) e l’Inter si conferma una bestia nera. In 15 incontri ha vinto solamente una volta, ma continua a vedere dei passi in avanti: "Non mi è piaciuto il primo quarto d’ora. Poi abbiamo giocato bene fino alla rete di Lautaro Martinez. Il gol è stato un incidente e in queste partite lo paghi caro, ed è un peccato. Abbiamo creato diverse occasioni ma non le abbiamo sfruttate. La squadra ha fatto un'ottima gara, bisogna alzare il livello negli ultimi metri per essere più pericolosi. La Roma da tanto non giocava con questa intensità e pressing contro l’Inter, dominando a lunghi tratti. Non si è vista una grande differenza tra le due squadre".
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Juric non si abbatte e pensa positivo: “Non vedo differenze con gli avversari”
Il tecnico: "La squadra ha fatto un'ottima gara, bisogna alzare il livello negli ultimi metri per essere più pericolosi"
Juric aveva provato a sorprendere Inzaghi cambiando l’assetto tattico scegliendo un inedito 4-2-3-1. Dybala si è ritrovato a giocare sulla fascia destra per quasi tutta la partita. Una gara di sacrificio per Paulo che al 78’ è uscito stremato, ma l’Olimpico ha apprezzato e lo ha applaudito: "Oggi ha dimostrato quanto vuole dare. Ci sono giocatori che fanno fatica a interpretare certi concetti, in certe situazioni potevamo evitare di farlo correre così tanto. Dobbiamo trovare il modo di avvicinarlo più alla porta. L’idea è questa".
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