Roma e Fiorentina, se avessero potuto, la partita di oggi l'avrebbero salta a piè pari. Un match che potrebbe trasformarsi in un allenamento considerando le formazioni scelte, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Nella testa dei protagonisti ci sono le rispettive finali: quella Budapest di Europa League per la Roma (31 maggio) e quella Praga di Conference per i viola (7 giugno). La squadra di Italiano ha l'obiettivo più lontano, dovrà affrontare prima anche il Sassuolo e può permettersi di rischiare qualche giocatore titolare, considerando però che mercoledì scorso c'è stato un dispendio di energie non indifferente contro l'Inter nella finale persa di Coppa Italia. Dunque, la gara di oggi (ore 18) avrà il sapore di un'amichevole estiva che nessuno vorrebbe giocare, anche se la squadra di Mourinho (matematicamente già in una delle tre coppe euro-pee) potrebbe sulla carta qualificarsi ancora in Champions. Qualificazione che dipenderà dai risultati di Atalanta e Milan nelle prossime due giornate. Strada a dir poco in salita. Sarà molto meglio, quindi, orientarsi su ciò che è possibile conquistare, come l'Europa Legue contro il Siviglia.
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