Di cattivo umore. E non solo per il pareggio con la Salernitana. Chi si aspetta che la penalità di 10 punti inflitta alla Juve possa regalare l’ennesima stoccata di Mourinho ai bianconeri, dovrà ricredersi. José è sconcertato:"Questo per me è uno scherzo, ma lo è anche per la Juve. Se me lo avessero detto prima di Monza e Bologna, il nostro approccio sarebbe stato diverso. A livello della verità del campionato cambia tutto". Tradotto: torneo falsato. La Roma, nonostante l’impegno, sembra ormai con la testa focalizzata a Budapest:"Che partita sarà a Firenze? Un allenamento serio cercando di dare il nostro meglio".
Il Messaggero
José all’attacco: “Campionato falsato. La Champions? Io non vendo fumo”
Come scrive Stefano Carina su 'Il Messaggero', quella con i campani, nonostante tutte le giustificazioni del caso, suona come un’occasione persa: "Primo tempo di poca intensità e voglia di giocare, c’è stata anche poca concentrazione. Ma la situazione non è facile. Dobbiamo giocare una finale e abbiamo tanti giocatori stanchi e al limite". Guai però a ricordargli che a Budapest ci sarà in palio anche un posto nella prossima Champions:"Chi ne ha parlato come obiettivo? Io no sicuramente. Sono onesto, non mi piace vendere fumo. Quando competi con quel tipo di squadre che abbiamo davanti sarebbe irresponsabile parlarne. Lo fa Pinto? È un problema suo, non mio. Noi potremmo fare la storia ma la Champions con 7 milioni di mercato non è storia, non è nemmeno miracolo. È Gesù Cristo che è arrivato a Roma ed è andato a fare una passeggiata al Vaticano".
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