rassegna stampa

Jim, accuse e retromarcia

Il presidente della Roma: "Se potete spiegarmi il Milan, perché io non lo capisco. È pazzesco, non ha senso, non hanno soldi". E dopo la replica di Fassone: "Mi scuso se ho avuto informazioni imprecise"

Redazione

Botte e risposte sull'asse Boston-Milano. James Pallotta attacca, il Milan non solo si difende ma contrattacca. E il patron della Roma fa marcia indietro, con un comunicato di scuse, come scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. È successo tutto ieri. Pallotta, ai microfoni di Sirius XM, una web radio statunitense, va dritto contro il club rossonero e il suo mega mercato. "Parlando del Milan, non ho idea di cosa stia succedendo. Non ha senso. Non hanno i soldi in primo luogo per comprare la squadra, visto che hanno preso 300 milioni in prestito da persone che conosco a Londra, a un interesse piuttosto alto. Stanno spendendo, o almeno facendo importanti anticipi, per giocatori e pagheranno le conseguenze a un certo punto. Loro dicono che è tutto per qualificarsi alla Champions League, ma non sarà abbastanza. Quando gli stipendi saranno uguali ai ricavi, non so che diavolo succederà. Sono gli unici in Serie A che stanno perdendo la testa! Forse loro hanno un grande piano che un giorno scopriremo, ma il resto delle squadre sono in qualche modo razionali. Se potete spiegarmi il Milan, perché io non lo capisco. Sono sconvolto dalla Uefa, è uno scherzo. È pazzesco, non ha senso, non hanno soldi. I responsabili del fondo Elliot sono miei amici, possederanno la squadra, hanno un debito", il virgolettato di James.

La replica dell'ad Fassone arriva attraverso un video pubblicato sul profilo Facebook del club in un'intervista in auto ("Lavoro venti ore al giorno per il Milan"). "Quando stamattina ho letto le dichiarazioni di Pallotta sono rimasto sbalordito, primo per lo stile e per il fatto che è veramente inusuale almeno in Italia che un club attacchi in modo diretto, perlomeno con questa tipologia, una sua consorella. E poi per le imprecisioni contenute in queste dichiarazioni".

Ricevuta la replica di Fassone, il presidente della Roma dagli Usa ha rilanciato con un sorprendente comunicato. "Mi scuso se ho avuto informazioni imprecise. Tengo molto al calcio italiano e al suo ritorno ai vertici. A questo proposito, mi aspetto che tutti i club diano il proprio contributo verso un campionato più forte e sostenibile, come stiamo facendo noi della AS Roma. Auguro all'AC Milan e ai suoi nuovi proprietari le migliori fortune e attendo con piacere che la sua dirigenza e la nuova proprietà collaborino al nostro fianco in maniera incisiva per lo sviluppo della Serie A". La tesi romanista per interpretare un voltafaccia così clamoroso: il presidente non parla di informazioni sbagliate, ma soltanto imprecise. E il se ho avuto apre il campo, a dire del club di Trigoria, al dubbio che siano realmente imprecise. Sarà. La sensazione che si poteva fare a meno del (triste) teatrino è fortissima.