rassegna stampa

Jesus e la Roma, Daspo al razzismo

LaPresse

Il difensore riceve pesanti insulti su Instagram e chiede l’intervento della sua società: il “tifoso” viene denunciato alla polizia postale e bandito a vita dalle partite dei giallorossi

Redazione

Espulso a vita. È questa la risposta da parte della Roma al tifoso che ieri, via Instagram, ha pesantemente insultato Juan Jesus, utilizzando epiteti razzisti: "Stai meglio al giardino zoologico li mort... tua. Un'altra volta, maledetto scimmione. Negro".

Una presa di posizione forte e decisa da parte del club giallorosso che vieta quindi al soggetto (le cui iniziali sono A.D.A.: non risulta attualmente essere abbonato e non ha comprato tagliandi per assistere alle gare con Genoa, Sassuolo e Basaksehir) l'entrata a vita per le partite casalinghe dei giallorossi, come riporta Stefano Carina su Il Messaggero.

La reazione veemente da parte della Roma merita un plauso. Tra l'altro è la prosecuzione di un lavoro da parte della società che già da tempo (più o meno un anno) aveva recepito il protocollo del Ministero riguardo al fatto che i club dovessero dotarsi all'interno dello stadio di un regolamento di condotta.

In questo è previsto anche l'espulsione in caso di atteggiamenti razzisti. Ieri la Roma, arbitrariamente, ha deciso di estenderlo per la prima volta anche all'esterno.  Un esempio da seguire. Quando ormai il caos non era più calmo, il tifoso in questione ha pubblicato un post nel quale spiegava di non essere lui e che "erano entrati nel mio account e hanno scritto insulti razzisti a più giocatori. Non sono io ovviamente". Ma il ragazzo comunque, anche in vecchi post, c'era ricaduto.