Radja Nainggolan fuma, beve, va a letto tardi. E, soprattutto, dà l'esempio. Lottando su ogni pallone e segnando la rete del vantaggio della Roma, come scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. Da vero capitano di giornata. Perché smentendo tutti coloro che avevano ipotizzato (richiesto?) non soltanto una multa ma anche l'esclusione dall'undici titolare a Crotone (un autentico feudo juventino...) per quella sciacallata subìta qualche giorno fa, il Ninja è andato in campo dall'avvio e con la fascia di capitano al braccio.
rassegna stampa
Il video di Radja che arriva dalla Calabria merita l’Oscar
Gol e solita ottima prestazione, smentendo tutti coloro che avevano ipotizzato non soltanto una multa ma anche l'esclusione dall'undici titolare
Diretta conseguenza della difesa accorata e convinta che Luciano Spalletti gli aveva regalato sabato in conferenza-stampa. Nessuno, si sa, è perfetto, ma un uomo non può essere da buttare o da prendere a calci solo perché finisce in prima pagina per aver detto (sì, le ha dette) alcune cose, non convenzionali o politicamente scorrette, nei confronti di un'altra squadra.
Sia chiaro: i toni potevano essere più bassi, ma forse Radja li avrebbe usati se fosse stato a conoscenza di essere ripreso; quello che conta, però, per chi fa del pallone la propria professione, è far parlare il campo. E agli allenatori, tipo Spalletti, interessa poco cosa fa un suo giocatore nel giorno di libertà e quando non sta in ritiro: l'importante è ciò che si riesce a dare/fare sul terreno di gioco, in allenamento e durante le partite. Nainggolan, quello che fuma, beve, va a letto tardi ed è pieno di tatuaggi, con la maglia della Roma sulle spalle non ha mai tradito. Tutto il resto sono solo chiacchiere da bar.
P.S. Un pensiero per quelli del gruppo Edin Dzeko è un pippone: che peccato, vi è andato di traverso pure il pranzo della domenica...
© RIPRODUZIONE RISERVATA