Ma qualcuno è davvero convinto, si domanda Mimmo Ferretti su Il Messaggero, che la Roma abbia perso contro l’Atalanta perché in campo non c’era Nainggolan? No, la Roma è stata sconfitta semplicemente perché in campo non c’era la Roma.
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Il problema non sono gli assenti ma i presenti
Il ko non può essere ricondotto all'esclusione di Nainggolan: tutta la squadra ha smesso di giocare
Un gruppo in enorme difficoltà sul piano del gioco e con le gomme sgonfie. Incredibile, ma tutto vero. Un’involuzione da film horror da dopo il derby vinto. Che fine ha fatto la squadra che aveva incantato l’Europa, con il primato nel girone di Champions occupato da Chelsea e Atletico Madrid? Dove è andata a finire la Roma che non beccava quasi mai gol e segnava con il ripetitore? Sparita.
Il problema, ecco il punto, non è la mancanza di uno come Radja, ma la presenza di (tanti) altri giocatori in campo con la maglia giallo e rossa. Gente che, ormai è chiaro, non ti porta lontano.
La Roma attuale è un mix di alcune cose brutte e di altre orrende. Una squadra che ha smarrito la via del gioco (sì, ce l’aveva) e che manca di brillantezza sul piano atletico. Un gruppo spaesato, quasi in balia di se stesso.
In settimana la società, nella persona del ds Monchi, aveva richiamato pesantemente tutti alle proprie responsabilità, ma non è servito a nulla. E questo è peggio di una sconfitta all’Olimpico contro un avversario in dieci. O no?
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