rassegna stampa

Il Faraone tra gioia e rimpianti: “Troppo rinunciatari”

El Shaarawy un gol e poi l'amarezza: "Preferivo vincere"

Redazione

"Non mi interessano i complimenti". Alisson esce da San Siro a testa bassa. Non sta a pensare nemmeno agli elogi del suo ex allenatore Spalletti che ammette: "L'ho penalizzato, non facendolo giocare. Ma è un ottimo portiere e un grande uomo". Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", il portiere è stato il migliore in campo del match: "Non sto certo a pensare alle mie parate. Sono tutte difficili e belle. A me dispiace non aver vinto. Peccato, quindi, non aver preso il colpo di testa di Vecino, evitando il gol del pari dell'Inter. Guardo al resto. Abbiamo smesso di giocare. Anche i miei compagni hanno detto che avrebbero dovuto correre di più. Contro l'Inter non ce lo possiamo permettere. Eppure le gambe c'erano. Non è un bel momento, il punto è buono. L'unica soluzione è stare zitti e lavorare".

"Nessuno era distratto. Abbiamo preparato al meglio la partita. Anche quelli che sono stati al centro di voci di mercato non hanno pensato a quello che potrà accadere nei prossimi giorni". El Shaarawy non cerca alibi per il pari contro l'Inter. Stephan divide giustamente la partita in due. E comincia dalla fine. "E' un punto prezioso, per come si era messa. Abbiamo fatto molto meglio nel primo che nel secondo tempo. Dopo l'intervallo ci siamo un po' schiacciati e abbiamo smesso di giocare, loro hanno preso coraggio. E, dopo il primo gol, abbiamo rischiato di prendere il secondo. C'è rammarico ma pensiamo alla Sampdoria. Oltre all'aspetto fisico, io ad esempio ho avuto i crampi, abbiamo perso lucidità nel gioco, nel secondo tempo buttavamo su la palla e non eravamo più aggressivi. E, comunque, se si considera solo la prima parte, è un'occasione sprecata. Avevamo cominciato molto bene, riuscivamo a rubar palla e ripartire subito. E' come se avessimo mollato a livello mentale, non riuscivamo più a giocare la palla e oro hanno preso il sopravvento. Cercheremo di rifarci mercoledì".

(U. Trani)