La Roma va a Udine con molte assenze e, allo stesso modo, si prepara a una gara importante come quella con il Real. Squadra incompleta per effetto di infortuni, ma anche squilibrata per un mercato inadatto due anni di seguito. Plusvalenze colossali, squadra sbilanciata, fatica in più per l’allenatore, risultati inferiori alle possibilità: questi sono gli ingredienti della miscela che ha determinato l’attuale classifica. I giocatori più importanti saranno anche tenuti protetti, in vista di martedì, ma a Udine non sarà una passeggiata contro una squadra che ha cambiato allenatore. I giallorossi cominciano un altro periodo molto impegnativo, mentre sui giornali e in tv ricominciano le indiscrezioni sul mercato di gennaio. Anche stavolta, a quanto pare, ci saranno le finanze della società al primo posto, nonostante il bilancio non abbia particolari sofferenze, per effetto dei numerosi “colpi” effettuati in cessione. Negli ultimi tre anni è partita un’intera squadra rosso-gialla che, se sfidasse oggi quella giallo-rossa, sarebbe favorita in uno scontro diretto. È un paradosso che nella testa dei tifosi ci sta. Le due principali eccezioni sono Dzeko e Manolas, pilastri di qualità ancor superiori nei rispettivi ruoli, ma il primo, come ricordiamo, sarebbe a Londra se non fosse stato per la moglie e il secondo ha rifiutato una cessione, che è toccata a Ruediger. A oggi alla ripresa, prima di tutte le altre, conta lo spirito. Della squadra e dei tifosi. Lo scrive Liguori su Il Messaggero.
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Il bilancio è ok eppure vendiamo
Negli ultimi tre anni è partita un’intera squadra rosso-gialla che, se sfidasse oggi quella giallo-rossa, sarebbe favorita in uno scontro diretto
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