rassegna stampa

I regali di Natale

Se a Trigoria vogliono davvero vincere lo scudetto, come urlato dal tecnico francese, il management di Jim Pallotta non può non intervenire sul mercato di gennaio.

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Natale. Tempo di regali. E anche tempo di bilanci e progetti. Di ogni genere. Calcistici, pure. In Casa Roma sotto l’albero c’è un secondo posto in classifica, con tre punti di distacco dalla Juventus: rendimento appena inferiore (due punti) a quello da record della passata stagione. Non male, quindi, considerando anche la tripletta di Rocchi il 5 ottobre allo Juventus Stadium. Da dimenticare, invece, il cammino in Champions ma (forse) la storia lì era già nota. Quantomeno preventivabile. La squadra di Rudi Garcia funziona (un po’ troppo ad intermittenza, a dire il vero...), però c’è la possibilità di migliorarla. Se a Trigoria vogliono davvero vincere lo scudetto, come urlato dal tecnico francese, il management di Jim Pallotta non può non intervenire sul mercato di gennaio. Mettendo mani (e soldi...) in tutti i reparti. Perché sarà anche vero che nel mercato di riparazione spesso si ripara poco, ma ci sono alcuni esempi, tipo Nainggolan, che smentiscono clamorosamente questa diceria. Il ds Walter Sabatini, considerato dalla critica in maniera quasi unanime il Re dell’Estate, è chiamato a confermarsi anche in inverno.

IN DIFESA

La questione centrale

In difesa, c’è da dare una sistematina al centro. E non solo, però. L’indisponibilità di Castan (non esistono certezze sui suoi tempi di recupero) ha aperto un falla, lì in mezzo: Manolas, Astori e Yanga-Mbiwa sono troppo pochi per poter reggere il peso di tre competizioni dal 6 gennaio a maggio. Urge l’ingaggio di un altro centrale: uno che sappia garantire forza tecnica e tattica al reparto. Viste le esigenze di Garcia, è obbligatorio pensare a qualcuno pronto subito, a un difensore buono oggi e anche domani. Perché le posizioni di Astori e Yanga-Mbiwa non sono definite (entrambi sono in prestito) e non v’è certezza (al momento) che entrambi verranno riscattati nella prossima estate (5 milioni l’azzurro, 5,5 milioni di sterline il francese). Il buon rendimento di Holebas, a fronte di quello disastroso di Cole e del non-rendimento del misterioso Emanuelson (Balzaretti è da un anno e due mesi fermo ai box...), non deve illudere più di tanto: sulle corsie esterne c’è bisogno di gente. Maicon ha un ginocchio con affidabilità ridotta, Torosidis continua ad essere soprattutto una riserva. Capitolo portieri: Sabatini ne sta cercando uno (Neto) per fargli fare il titolare al posto di De Sanctis. Se non sarà a gennaio, l’arrivo in estate del nuovo n.1 è scontato.

A CENTROCAMPO

Gli incedibili e le delusioni

A centrocampo, i giochi apparentemente sono fatti. Perché nessuno a Trigoria ha intenzione di privarsi di uno tra Pjanic, Nainggolan, Keita, De Rossi e Strootman. E, quindi, di comprare altro. L’olandese continua ad essere corteggiato da mezza Europa, ma anche ieri il presidente Pallotta ha ribadito la sua incedibilità. Ma, come si sa, tutto ha un prezzo, e qualsiasi giocatore è incedibile fin quando non arriva un’offerta che lo farà diventare cedibile. Intanto, a Trigoria sperano che con il nuovo anno - dopo dieci mesi abbondanti - Kevin sia finalmente pronto a (ri)giocare.

Detto questo, continuano ad essere indecifrabili le posizioni dei giovani Paredes e Uçan: non giocano mai e non giocando mai non hanno la possibilità di crescere. Meglio sarebbe, per loro (Garcia i giovani li vede poco...) e per la Roma, andare altrove fin dalle prossime settimane, sempre sotto il controllo della società giallorossa. Fare panchina o giochicchiare con la Primavera non ha alcun senso, anche a fronte di un investimento economico importante (specie per il turco). Soltanto se entrambi dovessero esser girati altrove, la Roma prenderebbe un altro centrocampista di prospettiva: il roster dei titolari è al completo, e a Garcia sta bene così.

IN ATTACCO

Alla ricerca di un vero nueve

Lì davanti vanno sistemate innanzi tutto un paio di situazioni, quelle relative a Borriello e Sanabria. Il primo, stipendio da 5,4 milioni lordi, bonus esclusi, non ha mai ancora visto il campo e, al momento, vanta l’invidiabilissimo record di più alto rapporto tra minuti giocati (0) e euro incassati (2,7 milioni lordi). La Roma sta cercando da una vita di sbolognarlo ma non c’è mai riuscita, accontentandosi di mollarlo in prestito, una volta alla Juve, un’altra al Genoa e poi anche al West Ham (2 presenze...). Borriello non gioca una partita ufficiale dall’11 febbraio scorso (West Ham-Norwich 2-0, in campo dal 46’) e per la causa romanista appare perso: Sabatini punta a cederlo soprattutto per risparmiare altri 2,7 milioni di stipendio. Sanabria, che a 18 anni fa già parte della nazionale del Paraguay, è semplicemente stanco di non essere preso in considerazione. Se verrà ceduto Destro (che smania...), caccia a una punta centrale: Garcia caldeggia da mesi l’acquisto di un centravanti adatto al suo gioco. Uno abbonato al gol. Il francese, che si aspetta segnali importanti di ripresa da Iturbe, amerebbe avere un altro attaccante esterno ma, forse, il suo desiderio natalizio non verrà esaudito, considerato quanto speso per Iturbe. Occhio alla Befana, però..