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Il Messaggero

Guai nazionali, dolori per Josè

Getty Images

Mancini, Pellegrini e Vina ko: la sosta mette in difficoltà Mourinho

Redazione

La maledizione degli infortuni (in nazionale) si è abbattuta sulla Roma: Mancini e Pellegrini sono rientrati alla base, Viña ha accusato un fastidio al flessore con l'Uruguay e Zaniolo ha saltato l'allenamento con gli azzurri per una contusione alla coscia sinistra rimediata con la Svizzera, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. A loro si aggiungono: le condizioni ancora precarie di Smalling (ieri solo una parte d'allenamento in gruppo), il colpo di stato che ha bloccato Diawara in Guinea e la frattura al naso di Fuzato (già operato e in campo). Con questi presupposti anche un uomo come Mourinho, che nel calcio ne ha viste di tutti colori, comincia a vacillare anche perché, come lui stesso ha ammesso, c'è un lavoro invisibile quotidiano che ha l'obiettivo di prevenire gli infortuni. Se un calciatore rientrato dalla nazionale accusa problemi fisici, schierarlo nella prima partita utile potrebbe aggravare la situazione. Giovedì 16 il calendario prevede anche l'inizio del girone di Conference all'Olimpico con il Cska Sofia, partita semplice da archiviare in cui le seconde linee potrebbero essere chiamate in causa. Tra tutti c'è Nicola Zalewski che durante la sosta si è imposto esordendo nella sua Polonia al fianco di Lewandowski e dando dimostrazione di potersi giocare una maglia nella Roma. Pur avendo 19 anni, Mou ha intravisto in lui dei grandi margini di crescita e ha scelto di non mandarlo in prestito tenendolo come alternativa a Pellegrini. Caso Diawara: il giocatore è salito su un volo assieme alla sua nazionale che lo ha portato a Parigi, da lì il trasferimento a Roma nella giornata di oggi.