Gilardino e Palacio, che incubo questa sera all'Olimpico

(Il Messaggero - P.Liguori) Siamo caduti nei misteri e nei veleni. Nella spazzatura dei dossier, o nei dossier-spazzatura, é la stessa cosa.

È materia lontanissima dal calcio, né seria e neppure divertente. Io non credo al complotto e neppure ai dossier. Contenuto e fonti fanno pensare a una bufala. Ma i tifosi discutono e verrebbero vederci chiaro. Al momento è difficile perché, anche senza informazioni «riservate», alcune cose sono evidenti.

1°) che attorno alla proprietà della A.S. Roma, assetto e gestione, non c’è assoluta trasparenza. In mancanza di informazioni chiare, volano illazioni e veleni. Banca, americani, responsabili: si vedono troppi stipendiati, nessun proprietario.

2°) Alcuni acquisti in entrata sollevano dubbi negli addetti ai lavori. Sabatini ha spiegato, da persona seria, però non è bastato a fermare le chiacchiere.

3°) La conduzione tecnica della squadra è largamente deficitaria, però é proibito anche soltanto sollevare dubbi.

La direzione e il vertice della società sono arroccati alle loro convinzioni, a prescindere dalla realtà dei risultati. E qui torniamo al giallo dei dossier. L 'intuito ci porta a diffidare, le indagini della Digos, disposte da un uomo importante come il Procuratore aggiunto Capaldo, incuriosiscono. Non ho nessuna simpatia pregiudiziale per Mario Corsi, Marione. Anzi. E non sono intimo di Renga. Ma sono preoccupato da un fenomeno che si chiama «criminalizzazione del dissenso». Ovvero: chi non condivide, anzi critica assetti proprietari, gestione del mercato e conduzione tecnica, è per forza un nemico, un mascalzone? (...)

Speriamo di non essere arrivati a tanto. Confesso un incubo della notte scorsa: Gilardino e soprattutto Palacio che si infilavano veloci alle spalle della difesa giallorossa sorpresa. (...). Luis dedicherà certo la sua riunione alle contromisure da adottare.