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Giallorossi fuori dal mondiale: Garcia sorride

Le eliminazioni alla fase a gironi della competizione di tre titolari e quella dell’altra sera di Torosidis, permettono all’allenatore di tirare un sospiro di sollievo.

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«Ne resterà soltanto uno». In effetti, senza voler scomodare il film Highlander, a conti fatti al Mondiale è rimasto il solo Maicon che tra l’altro ancora deve giocare un minuto. La rassegna in Brasile, tanto temuta alla vigilia da Garcia, regala invece un sorriso al tecnico.Le eliminazioni alla fase a gironi della competizione di tre titolari (De Rossi, Pjanic, Gervinho) e quella dell’altra sera di Torosidis, permettono all’allenatore di tirare un sospiro di sollievo. Eccezion fatta per Maicon, per il ritiro – seppur con qualche giorno di ritardo – almeno i due centrocampisti e l’ivoriano risponderanno presente. Il greco ritarderà ulteriormente rispetto ai tre compagni ma avendo imparato a conoscerlo potrebbe raggiungere la comitiva anche dopo una settimana dal loro arrivo a Boston: «Volevamo regalare qualcosa di storico alla nostra gente ma purtroppo il nostro sogno si è interrotto – ha detto ieri, commentando l’eliminazione contro la Costa Rica – Questa squadra è una famiglia, adesso dobbiamo concentrarci per l’Europeo 2016». Prima però ci sono le vacanze e poi la nuova stagione con la Roma: «Mi riposerò e poi tornerò nel mio club per fare una grande stagione – ha aggiunto – con il ricordo, comunque meraviglioso, di questa esperienza».

Considerando che la squadra si radunerà il 15 luglio e partirà il 21, De Rossi, Pjanic e Gervinho potrebbero aggregarsi già tra il 23 e il 24. Calendario delle amichevoli alla mano, salterebbero la gara con il Liverpool ma arriverebbero in anticipo rispetto al match del 26 con il Real Madrid a Denver. E Pjanic, in vista della prossima stagione, ha già le idee chiare: «Ho una gran voglia di tornare a giocare con la Roma e lottare il prossimo anno per lo scudetto».

VISITE AL BERNARDINI - Intanto l’auspicio del club, prima della partenza per gli Usa, è quello di aggregare alla rosa attuale anche qualche nuovo innesto. Quello di Keita è sicuro, quello di Basa probabile. Domenica scorsa il montenegrino ha risposto presente alla convocazione del Lille ma il suo agente ha dichiarato che non firmerà il rinnovo e che nei prossimi giorni sono attese novità. La Roma ha offerto due milioni, il club francese ne vuole tre. La distanza sarà presto annullata. Ma Garcia non si accontenta. Vorrebbe avere almeno un altro elemento – tra il terzino sinistro e l’attaccante esterno – per la tournée. E in quest’ottica è interessante la visita di ieri di Berti a Trigoria. L’agente annovera tra le sue fila Romagnoli, Ljajic e De Rossi ma ha anche la procura di Cerci, nome più volte accostato ai colori giallorossi durante l’estate.

Considerando che Romagnoli ha rinnovato da poco sino al 2018 e che De Rossi non ha pendenze contrattuali a breve, l’incontro con Sabatini ha riguardato sia Cerci che Ljajic. Per il serbo, continua a manifestarsi l’interesse del Borussia Dortmund e dell’Atletico Madrid (avversarie entrambe nella corsa a Ferreira Carrasco) mentre l’attaccante del Torino continua a rifiutare il rinnovo propostogli dal presidente Cairo. Numero uno granata che se ha chiuso alla cessione di Darmian ha lasciato aperto più di uno spiraglio per l’addio di Cerci. Berti ha aggiornato Sabatini sulle avance mosse dall’Inter nei giorni scorsi. Il d.s. ne ha preso atto ma non ha fretta. Quando lo riterrà opportuno, è pronto ad offrire 12-13 milioni a seconda se nella trattativa entrerà il prestito oneroso con diritto di riscatto di Verre. A Trigoria, presente ieri anche una delegazione del Crotone: nel mirino dei calabresi c’è Ricci.