Il mercato della Roma è come il gioco dell’oca: bene o male si torna sempre al punto di partenza, ossia alle cessioni. La strategia che trapela da Trigoria è chiara: dovendo acquistare tre titolari (il resto sarà di complemento) non c'è fretta. A costo di mandare fuori giri una piazza che non vede l'ora di correre all’aeroporto di Fiumicino per accogliere l’acquisto con la A maiuscola, la Roma ha deciso di attendere, provando a far scendere il prezzo dei calciatori messi nel mirino. E nel frattempo vuole garantirsi liquidità, cedendo quelli che sono ritenuti in esubero, consapevole che nel caso l’operazione non riuscisse c’è sempre un piano B sul quale ripiegare (Romagnoli). E così il secondo soggiorno di Sabatini in Inghilterra (rientro previsto in giornata) è dedicato perlopiù a trovare acquirenti per Destro, Gervinho, Doumbia e Ljajic, piuttosto che affondare il colpo su Dzeko per il quale è pronto il rilancio da 18 a 23 milioni (più 2 di bonus).
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Da Gervinho a Destro, Roma all’asta per Dzeko
A Trigoria hanno deciso di attendere, provando a far scendere il prezzo dei calciatori messi nel mirino. E nel frattempo per garantirsi liquidità, si cerca di cedere quelli che sono ritenuti in esubero
IL BLITZ LONDINESE - Il problema però è che le (vere) richieste continuano a pervenire per altri. È il caso di Manolas. L’Arsenal lo vuole, la Roma fa muro e si mostra possibilista a parlare di Romagnoli. La sensazione è che sia una manovra per alimentare l’asta per il giovane difensore: 30 milioni. Il destinatario della manovra, il Milan, fa sapere tramite Galliani che l’ultima offerta di 25 milioni «è immodificabile» (il Napoli ne avrebbe offerti 28). Un gioco delle parti che si ripete con ruoli invertiti per Baba (c’è anche la Juve) dove la Roma è al posto dei rossoneri. Anche in questo caso c’è un’offerta (8+8) che il club tedesco ancora non ha accettato perché confida in un rilancio del Chelsea. Nel soggiorno londinese, Sabatini si sta appoggiando all’agente Vigorelli che da tempo ha trovato nella City una seconda casa. Con lui sta cercando una sistemazione a Destro. Il West Ham rimane un’ipotesi anche se per ora il club inglese ha chiesto il centravanti in prestito, formula che non piace né alla Roma tantomeno al calciatore che vuole la Fiorentina, prossima a cedere Gomez al Besiktas. Gli Hammers hanno chiesto informazioni anche su Gervinho sul quale rimane vigile il Galatasaray. Per Ljajic c’è l’interesse dell’Aston Villa (che segue anche Destro) ma il serbo non sembra allettato. E Doumbia? Il Watford continua a richiederlo ma va segnalato come nei giorni scorsi sia pervenuta all’Ufficio Consolare dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, la richiesta per il visto. L’idea di Sabatini è tenerlo ma il rilancio del Cska e/o dello Spartak potrebbe fargli cambiare idea in corsa.
IL CASO KEHRER - Londra vuol dire anche Chelsea e dunque Salah. Sabatini ieri ha incontrato sia il club che l'entourage dell'egiziano (non convocato per la tournée dei Blues in Nord America) rinnovando l'interesse e avvicinandosi al calciatore (potrebbe arrivare in prestito, questo è l’accordo col Chelsea), nonostante l’accordo con l’Inter. Il duello con i nerazzurri prosegue anche per Kehrer, difensore centrale classe ‘96, svincolatosi dallo Schalke 04. Intanto nonostante l’intesa raggiunta con Romero nei giorni scorsi (biennale da 2 milioni), l’argentino tratta anche col Manchester United. Fluminense su Marquinho che chiede la rescissione. Da segnalare Un sondaggio per Allan Saint-Maximin, esterno 18enne del Saint Etienne.
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