(Il Messaggero - S. Carina) - Stavolta si è divertito anche lui. E’ soddisfatto Rudi Garcia dopo il 4-0 al Genoa e non potrebbe essere altrimenti. Dopo il ko di Torino, la reazione in coppa Italia contro la Sampdoria, bissata ieri dal successo contro i rossoblù, gli permette di archiviare senza patemi (e definitivamente) la prima sconfitta stagionale: «Sono felice, è arrivata la risposta giusta – esordisce il francese nel post-gara - volevo vedere una squadra con un atteggiamento da grande e ho visto una forte personalità da parte di tutti».
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Garcia: “La Roma che voglio”
(Il Messaggero – S. Carina) – Stavolta si è divertito anche lui. E’ soddisfatto Rudi Garcia dopo il 4-0 al Genoa e non potrebbe essere altrimenti.
BILANCI RECORD
Il girone d’andata si è appena concluso ed è inevitabilmente tempo di bilanci: «Quarantaquattro punti rappresentano il record della Roma dopo 19 giornate – ricorda orgogliosamente il tecnico - ma c'è sempre da migliorare, dobbiamo continuare così e sfruttare anche la prossima partita in casa col Livorno». Il tarlo bianconero gli ronza in testa ma l’ex Lille, pungolato sull’argomento, fa finta di nulla: «La Juventus? Quello che conta è tornare in Champions, dobbiamo restare concentrati: se vinciamo tutte le partite avremo una bella soddisfazione. Vincendo contro il Genoa abbiamo preso punti sulle concorrenti: due alla Fiorentina, tre al Verona. Ripeto: vinciamo anche con il Livorno e poi vediamo cosa faranno gli altri». Qualcuno prova a chiedergli se al vantaggio del Cagliari, in panchina se ne fosse accorto. Secca la replica: «Sono concentrato sulla mia partita e non mi interessano i risultati altrui. Quello che conta è vincere, così abbiamo sempre possibilità di prendere punti agli altri. E’ sempre difficile vincere due partite di fila in casa ma dobbiamo farlo, dobbiamo giocare nella stessa maniera e nel prossimo impegno avremo tre giocatori in più. Vedere la Roma giocare così è un bel segnale: abbiamo dimostrato che ci siamo e che andiamo avanti».
SINGOLI DECISIVI
Spende volentieri qualche parola per Jedvaj: «Era il momento giusto per farlo esordire e per dimostrargli che anche lui conta. Maicon era diffidato, come Pjanic e Florenzi, e ho preferito non rischiarlo sostituendolo. Tutti sono importanti: chi fa la panchina oggi sarà titolare domani. Al centro abbiamo visto una coppia centrale forte, ma sinora è difficile trovare un giocatore della Roma che non ha fatto bene». Gli brillano gli occhi quando gli chiedono di Florenzi - «Alessandro oltre al gol ha fatto anche l'assist per Maicon. Ci lavora molto in allenamento, gli piace provare questo tipo di giocata» – e di Nainggolan: «E’ incredibile, sembra che giochi da sempre con noi». Capitolo a parte merita Totti: «Hanno giocato tutti benissimo ma Francesco è tornato ai suoi grandi livelli. Una buona notizia per noi: è normale che dopo due mesi di infortunio gli è servito un po’ più di tempo per essere al cento per cento. Contro il Genoa è tornato il calciatore che conoscevamo: ha segnato, fatto l'assist del quarto gol ed è sempre lui che dà il via al contropiede sul terzo».
MERCATO
Passerella finale sulla finestra di mercato che gli ha già regalato Nainggolan: «Lavoro sempre con il nostro direttore sportivo per vedere se c'è qualcosa da fare o no. Sono contento della mia rosa: era importante vedere come stavano Totti e Destro, abbiamo avuto le risposte che ci aspettavamo. Il capitano è tornato al suo livello, è una buona notizia per la Roma. Aspetteremo, vediamo come recupererà Balzaretti. Quello che mi fa ben sperare è che contro il Genoa avevamo addirittura tre giocatori squalificati e nonostante questo abbiamo dimostrato di essere forti».
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