Le prime parole di Garcia in conferenza stampa alimentano l'euforia di una piazza che non aspettava altro «Prima della partita avrei firmato con il sangue per una vittoria con un solo gol in più. Cosa mi è piaciuto maggiormente? Il successo». Poi frena «Noi favoriti per lo scudetto? E’ solo la seconda giornata, ci sono ancora molte partite. Mi piace giocare queste gare e tra poco arriverà la Champions. Avrò bisogno di tutta la mia rosa perché non solo gli undici scesi in campo dall’inizio sono stati bravi ma anche i tre che sono subentrati. La voglia e lo spirito collettivo è stato importante. Non dobbiamo pensare che le cose andranno così per tutta la stagione. Devo abbassare i toni perché siamo solo alla seconda giornata della stagione».
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Garcia: “Il collettivo della vittoria”
«Prima della partita avrei firmato con il sangue per una vittoria con un solo gol in più. Cosa mi è piaciuto maggiormente? Il successo»
E quando gli chiedono un flash-back su gara contro la Juve 2014/15 a Torino, è abile a sviare: «L’anno scorso è l’anno scorso. Quello che conta è questa stagione in cui vogliamo dare tutto in campo e giocare come abbiamo fatto contro la Juventus. Dipende da noi, io devo chiedere ai miei giocatori di stare sempre al 100%, così potremo vincere le partite». L’inizio lascia ben sperare: «Siamo felici – prosegue - La voglia collettiva, l'atteggiamento di ognuno in panchina, chi entra e chi ha iniziato è una forza in più. Sappiamo che abbiamo grandi giocatori, anche se in difesa ho dovuto fare delle scelte ma è andata bene, soprattutto con Digne che non volevo far giocare dall'inizio perché l'ultima partita l'aveva giocata a luglio. Ma lui conosce bene il mio gioco».
Spiega poi la scelta di lasciare in panchina Castan: «Leo non è al 100%. Voglio sfruttare questi giorni della sosta per lavorare al meglio con i nuovi, anche se Gyomber non sarà con noi perché è stato convocato. Digne sembrava che stesse da noi da molto tempo anche se è arrivato da poco. Szczesny? Ha fatto una parata di troppo, in vantaggio ci siamo abbassati troppo. Keita? Sarà sicuramente deluso per l'errore sul gol subito». E su Iturbe: «La rosa che ho, la voglio tenere sempre. Poi ci sono delle scelte da fare perché ci sono tanti parametri che entrano in gioco. Il mercato si conclude domani (oggi, ndc). Vedremo chi potrà o non potrà arrivare».
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