Sotto accusa non c'è soltanto il turn-over, ma l'intero sistema di gioco della Roma. Secondo Il Messaggero, la squadra di Garcia non è in grado di organizzare una manovra offensiva degna di essere chiamata tale. Il tecnico francese se l'è presa un po' con tutti tranne che con se stesso. Non è soltanto colpa sua, ma sicuramente in gran parte.
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Garcia già si gioca la Roma
I bookies quotano il tecnico francese tra gli allenatori a rischio esonero. Nei prossimi 10 giorni ci saranno 4 partite, il giallorosso si gioca tutta la sua credibilità
Si è sempre detto: serve un centravanti spacca-porte per sopravvivere nella partite complicate, specialmente quelle in casa e con le piccole. Il centravanti c’è, Dzeko, la piccola è arrivata e Garcia ha concesso al bosniaco solo gli ultimi venti minuti. Qualcosa non quadra. Tra l’altro le big d’Europa, se ricorrono alla girandola dei cambi, lasciano sempre dentro i big.
Nel post-partita l'allenatore ha fatto riferimento a coloro che non hanno reso pur non avendo giocato col Barcellona. Parlava di Iturbe, Maicon, forse anche Torosidis. Alcuni ci hanno visto anche un attacco ai nuovi preparatori, cosa che non faceva lo scorso anno con Rongoni. Il rapporto, dicono, sia professionale, ma i due gruppi non vivono certamente in simbiosi. I bookies intanto pensano che Garcia sia già a rischio esonero. Forse è troppo, ma nei prossimi 10 giorni il tecnico francese si gioca la credibilità.
Contro la Samp rientreranno sicuramente Florenzi, Digne e Dzeko. Il dubbio è tra Salah e Gervinho.
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