rassegna stampa

Garcia copre la Roma

Anche i due attaccanti del 4-3-1-2, provato ieri pomeriggio a Trigoria, dovranno partecipare alla fase difensiva.

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Non basta la striscia negativa, con 3 sconfitte nelle ultime 6 gare, a rendere delicato il momento della Roma. A preoccupare sono gli infortunati che si moltiplicano. Garcia, partendo stamattina per Monaco, non vedrà sul charter giallorosso alcuni interpreti fondamentali per il suo gioco. In assoluto diminuiscono gli uomini su cui contare nel secondo match contro il Bayern (arbitro il turco Çakir), già complicato di suo, oltre che per le assenze pesanti, per l’umiliante 7 a 1 del 21 ottobre. Maicon, dopo aver illuso il francese con un allenamento personalizzato, si è arreso a fine pomeriggio. Fuori dalla lista dei convocati: il brasiliano ha deciso di non rischiare. Il ginocchio lo tormenta da tempo e non è il caso di forzare il recupero. Anche perché la stagione è lunga. Come se non bastasse, Torosidis non è sceso in campo. Solo palestra. Per precauzione, fanno sapere da Trigoria. Affaticamento al retto femorale e quindi ennesimo contrattempo muscolare.

CORSIE VUOTE -  La difesa, insomma, perde altri pezzi, dopo Castan e Astori. Il reparto, con i giocatori davvero contati (nell’elenco dei 21 per la trasferta in Germania, due Primavera: Somma e Calabresi). Se Torosidis non ce la farà, a destra entrerà Florenzi. A sinistra, invece, è probabile che torni Cole, nonostante l’angosciante prestazione contro Robben nella prima sfida contro il Bayern.

BASSI E COMPATTI -  Garcia, però, ha spesso detto che non è sua abitudine rimpiangere chi non c’è. E anche se dietro non sarà facile scegliere soprattutto i terzini da schierare contro gli esterni di Guardiola (tutto dipenderà da Torosidis) e soprattutto individuare il migliore per contenere Robben, il francese sta cercando, già dalla scorsa settimana, la formula giusta per soffocare le iniziative del Bayern. L’idea degli ultimi giorni è di usare contemporaneamente i quattro centrocampisti. Per non ritrovarsi in inferiorità numerica, nella zona nevralgica, come accadde la notte della goleada. Con De Rossi, quindi, in mezzo ai due difensori centrali che saranno Manolas e Yanga-Mbiwa, Nainggolan a seguire Xabi Alonso e Keita, assente nella prima gara contro la formazione bavarese, a dedicarsi all’impostazione e al tempo stesso alla copertura anche laterale. Pjanic si dovrà sdoppiare nelle due fasi. Vertice alto del rombo per quella offensiva e mediano centrale davanti a De Rossi quando la palla sarà giocata dai campioni di Germania. La Roma cercherà l’equilibrio e sarà scontatamente meno spregiudicata e presuntuosa di come lo è stata nel primo tempo del match all’Olimpico. Con i reparti più stretti, nella propria metà campo.

SENZA CENTRAVANTI -  Anche i due attaccanti del 4-3-1-2, provato ieri pomeriggio a Trigoria, dovranno partecipare alla fase difensiva. Garcia ha coinvolto tutt’e cinque gli uomini del reparto avanzato. Provando diverse coppie, compreso il tandem che non prevede la prima punta, cioè con Gervinho e Iturbe che sarebbero utilissimi per i rientri e per le ripartenze. L’argentino non è al top e sarà verificato anche stasera nell’allenamento all’Allianz Arena. Al suo posto può essere confermato Totti, anche se non va esclusa la prima chance in Champions per Destro che ha fatto parte delle esercitazioni pure accanto a Ljajic.

TAPPA A NYON -  Pallotta sarà a Monaco e giovedì, prima di venire a Roma, si potrebbe spostare a Nyon per chiarire all’Uefa la posizione del club giallorosso dopo l’indagine aperta a fine settembre per alcune verifiche su una possibile violazione delle norme relative al fair play finanziario. La Roma, a differenza dell’Inter, rischia al massimo una sanzione economica.