rassegna stampa

Garcia aspetta la nuova Roma

La rosa è incompleta e non è da escludere che sia necessario intervenire in tutti i settori: difesa, centrocampo e attacco. Da individuare il centrale di destra. L’obiettivo, anche di Sabatini, è di mettere in campo Manolas già sabato sera.

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Il conto alla rovescia lo impone il calendario: cinque giorni al via. Pochissimi. Sabato sera, ore 20,45, la Roma debutta in campionato all’Olimpico contro la Fiorentina dell’ex (giocatore/allenatore) Montella. Ancora, però, non è pronta. Nella condizione fisica, ovviamente da perfezionare, e soprattutto nell’organico. La rosa è incompleta e non è da escludere che sia necessario intervenire in tutti i settori: difesa, centrocampo e attacco. Garcia è giustamente preoccupato, come ha chiarito ufficialmente dopo la gara di Atene: nella prima partita del nuovo torneo non sa quali giocatori potrà schierare, nonostante il management del presidente Pallotta gli abbia messo a disposizione diversi rinforzi. Sembrano scoperti, attualmente, alcuni ruoli chiave. Per colpa del braccio di ferro con Benatia, per l’indisponibilità di Maicon, per la ricaduta di Castan e per la lunga convalescenza (in preventivo da prima dell’estate) di Strootman. L’allenatore avrebbe voluto lavorare con l’organico definitivo già da una decina di giorni (richiesta fatta a Sabatini a metà estate). Non è stato possibile. E il ritardo nella chiusura di alcune operazioni in entrata e in uscita, lo innervosisce. Non vuole rischiare la falsa partenza.

EMERGENZA DIETRO -  Il rompicapo, da oggi a sabato, sarà allestire la linea arretrata. Inedita, e quindi da valutare, con i nuovi innesti. Garcia deve scegliere i quattro titolari. L’unica certezza è Torosidis. Che tra l’altro può giocare sia a destra che a sinistra. Al centro, momentaneamente, sembra sicuro solo Astori che però è nuovo e di conseguenza non è ancora in sintonia con i compagni. Contro l’Aek ha fatto coppia con De Rossi che, da centrale difensivo, vorrebbe finire la carriera. Ma sembra più adatto a giocare a tre che a quattro (come si è visto quando lo ha fatto in Nazionale con Prandelli). Da individuare, insomma, è il centrale di destra. L’obiettivo, anche di Sabatini, è di mettere in campo Manolas già sabato sera: il nazionale greco è elemento affidabile, a prescindere dall’affiatamento che dovrà poi trovare con il gruppo. L’allenatore, e qui diventa dura, dovrà scegliere il terzino sinistro. Emanuelson e Cole faticano in fase difensiva e hanno bisogno di tempo per capire i meccanismi richiesti dal francese. Il titolare è il secondo che fin qui, però, non ha mai convinto. Se dovessero restare fuori entrambi (difficile), resterebbe l’opzione Florenzi che, come Torosidis, è utilizzabile su tutt’e due le corsie. Tirando le somme, di acquisti ne servirebbero altri due: un terzino e un centrale. Oppure, soluzione più semplice e meno costosa, uno capace di coprire i due ruoli. Restando alla difesa, l’unica buona notizia di questo periodo è il recupero di De Sanctis, bravissimo nella gara di Atene, sta bene. Il portiere, dopo l’intervento, ha rinunciato alle ferie per essere a disposizione all’inizio della stagione.

CONTATI IN MEZZO -  Anche a centrocampo regna l’incertezza. Non per mancanza di uomini, ma proprio per l’emergenza in difesa che potrebbe costringere Garcia a modificare le posizioni di alcuni interpreti. Se De Rossi dovesse arretrare, il trio di partenza diventerebbe scontato: Pjanic, Keita e Nainggolan. Florenzi, pure lui pronto ad abbassarsi da terzino, l’unico cambio. In più c’è Uçan che, comunque, tornerà utile come alternativa nella prima di Champions quando, oltre a Strootman, mancherà pure lo squalificato De Rossi. Con poca scelta, diventa ancora più comprensibile l’esclusione di Pjanic, per un semplice affaticamento muscolare, dai convocati per Atene. 

PUNTE IN STAND BY -  Garcia avrebbe voluto Ferreira Carrasco per arricchire il reparto avanzato. E anche perché ormai conosce bene sia Destro che Ljajic: entrambi si sentono titolari e di conseguenza soffrono, e si vede, quando restano fuori (la Champions però obbliga ad avere ricambi all’altezza). Non è un caso che Sabatini abbia trattato, in momenti diversi o contemporaneamente, i due attaccanti, pronto a cederli in caso di offerte interessanti (almeno 25 milioni per il primo, 15 per il secondo). E ne parlerà pure nelle prossime ore. Il mercato non è finito. Come l’attesa di Garcia.