Appena sbarcato a Roma Garcia ha incontrato Sabatini e Baldissoni, un messaggio di unità da mandare all’esterno per chiudere l’antipatica parentesi prenatalizia. Tra dg, ds e allenatore, comunque, non è stato nemmeno necessario chiarirsi su quanto accaduto da domenica 20 dicembre, dopo il successo contro il Genoa. Sabatini aveva già contattato nei giorni scorsi il francese per tranquillizzarlo. Ma Rudi ha recepito che quella è solo mezza verità. L’altra è più delicata: il contatto con Spalletti, individuato come successore in corsa e bloccato dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. L’ex allenatore dello Zenit è stato lasciato per ora in stand by. Pallotta e Zecca hanno scelto: toccherà a lui, se la situazione all’inizio del nuovo anno dovesse precipitare.
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Garcia adesso gioca da solo
I giocatori della Roma, prima e dopo Capodanno, faticheranno in allenamento come non accadeva da tempo. Ha deciso l’allenatore, in prima persona. Adesso ogni input spetterà al francese. Che, giocandosi il posto, non intende più delegare a nessuno
La tappa di Verona, il 6 gennaio contro il Chievo, sarà subito decisiva per il futuro di Garcia, scrive Ugo Trani su "Il Messaggero". I giocatori della Roma, prima e dopo Capodanno, faticheranno in allenamento come non accadeva da tempo. Oggi, dopo pranzo, la ripresa degli allenamenti, poi subito 3 doppie sedute: il 30 e 31 dicembre e il 2 gennaio. La squadra non si fermerà nemmeno il 1°: appuntamento fissato al pomeriggio.
Ha deciso l’allenatore, in prima persona. Finora erano stati Norman e Lippie, preparatori imposti dal presidente, a dettare il lavoro e a scegliere il metodo. Adesso ogni input spetterà al francese. Che, giocandosi il posto, non intende più delegare a nessuno.
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