(Il Messaggero - U,Trani) «Finalmente: è quello che sognavo da bambino, è quello che si immagina ogni ragazzino che corre nella periferia di questa città.E sono felice di essere qui». Florenzi interrompe il suo digiuno, durato più di due mesi. L’ultima rete, quella spettacolare al Genoa, lo scorso 12 gennaio e sempre all’Olimpico. Questa, però,gli piace di più. Essendo unica. «Mi sono emozionato. Sognavo da sempre di fare un gol sotto la Sud. Ci provavo da due anni e anche nel riscaldamento mi era venuta in mente una rete e una corsa davanti alla mia curva. Magari non pensavo di riuscirci al minuto novantadue. I tifosi negli ultimi minuti erano diventati esigenti e quindi quando sono andato lì sotto ho urlato: “Adesso che dobbiamo gioire voglio sentirvi…”. E sono contento anche perché è stato decisivo per il risultato». Il pensiero è per l’amicone centravanti. «Sono felice per il gol di Destro, si parla tanto della punta, ma ce l’abbiamo in casa. Ha fatto ancora centro ». Entrambi devono ringraziare Gervinho per gli assist di questa notte da Champions: l’ivoriano è adesso primatista del torneo con 9.«Non c’è da dire niente su di lui, basta vedere quello che fa in ogni partita »
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Florenzi: “Lo sognavo un gol sotto la Sud”
(Il Messaggero – U,Trani) «Finalmente: è quello che sognavo da bambino, è quello che si immagina ogni ragazzino che corre nella periferia di questa città.
PANCHINARI SPIETATI Anche Alessandro ha il gol facile in questa stagione.E’ già a quota 6. «Si, mi alleno anche per questo, provo sempre i tiri in allenamento, e magari qualche tifoso si incavola perché sbaglio i gol, spero di averli ripagati contro il Torino. Ancora il secondo posto non è sicuro, non dobbiamo mollare di un centimetro finché il Napoli avrà matematicamente la possibilità di riprenderci. Comunque è una vittoria importante». Con quel suo sinistro al fotofinish, la Roma diventa la più brava della serie A a sfruttare i gol degli uomini che vengono dalla panchina, già 7. Florenzi spera sempre di entrare nei 23 per il Brasile: «Penso che sia un sogno, perché la storia di un calciatore ha tanti risvolti, che possono essere quelli di un mondiale o di un europeo. Io ce la metto tutta insieme con Destro e Immobile. Vediamo come andrà a finire. Mi auguro che Prandelli abbia visto qualcosa contro il Torino… ». Intanto è felice per l’abbraccio di Garcia: «Come sempre affettuoso e leale ».
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