rassegna stampa

Florenzi alza i toni: «I critici si sono rimangiati le parole»

«L'Italia non è come la raccontano, non siamo scarsi, dopo il due a zero contro il Belgio i critici si sono rimangiati tutte le parole. Facciamo parlare gli altri, noi dobbiamo fare i fatti»

Redazione

Nessuno ha mai definito scarsi i calciatori azzurri e davvero in pochi avranno detto e/o pensato che l'Italia non fosse in grado di superare la prima fase. Eppure, questo è il risultato: «L'Italia non è come la raccontano, non siamo scarsi, dopo il due a zero contro il Belgio i critici si sono rimangiati tutte le parole. Facciamo parlare gli altri, noi dobbiamo fare i fatti», firmato Alessandro Florenzi, che ha pure attaccato chi ha cambiato idea in corsa, come fosse un problema capitale.

UN GRUPPO AMMONITO - Il romanista poi ha evidenziato se stesso e i suoi comportamenti. «Sono senza voce per come abbiamo esultato dalla panchina dopo i gol al Belgio, l'arbitro poteva ammonirci tutti. Eravamo in piedi in ogni azione dell'Italia e siamo finiti addosso a Vertonghen quando ha discusso con Oriali».

Florenzi è tra quelli che, contro la Svezia, potrebbe trovare spazio dopo aver saltato la partita d'esordio. «Io sono a disposizione dal 18 maggio e sto molto bene. La nascita di mia figlia? Penelope è la gioia più bella della mia vita, il suo arrivo migliorerà me, mia moglie e tutta la famiglia».

(A. Angeloni)