rassegna stampa

Eusebio, notte in abito Blues

La Roma domani si riaffaccerà in Champions nel prestigioso teatro del Chelsea: Di Francesco e Conte, alle prese con problemi di organico, sono a caccia di punti

Redazione

Mercoledì la Roma sarà impegnata in Champions allo Stamford Bridge, teatro chic e competizione di lusso. Di Francesco, però, avrebbe voluto sfidare Conte con la Roma migliore. Eusebio non è mai stato capace di battere Antonio: 4 partite, 3 sconfitte e 1 pareggio, come riporta Ugo Trani su Il Messaggero.

Oggi, invece, partirà per Londra con i giocatori contati. La rotazione, dunque, non potrà essere extralarge nella notte in cui avrà il via un mini ciclo di 6 partite da affrontare con la rosa al momento dimezzata. Dopo il Chelsea, domani sera, il Torino fuori casa (domenica 22 ottobre), il Crotone, il Bologna e il ritorno con i Blues (rispettivamente mercoledì 25, sabato 28 e martedì 31), la Fiorentina in trasferta (domenica 5 novembre).

Questa è la decima partecipazione alla fase a gironi della Champions e soprattutto la terza nelle ultime quattro stagioni. Ma il club giallorosso in Europa ha raccolto poco o niente, tra cadute umilianti ed eliminazioni anticipate. L’unico precedente con il Chelsea, nella fase a gironi dell’autunno 2008 e con Spalletti in panchina: con il ko a Stamford Bridge (1-0, rete di Terry)e il successo all’Olimpico (3-1, gol di Panucci e doppietta di Vucinic).

Stamattina, prima della partenza per Londra, allenamento a Trigoria. Di Francesco verificherà le condizioni fisiche dei suoi giocatori. L’intenzione dell’allenatore è cambiare due dei tre centrocampisti, intervenendo sul reparto che meno lo ha convinto contro il Napoli: fuori De Rossi e Pellegrini, dentro Gonalons e Strootman. Nessuna bocciatura, ma semplice (e necessario) turno di riposo. In difesa, per il forfait di Manolas (confermate la lesione di primo grado all’adduttore sinistro e la prognosi che prevede un mese di stop), Fazio torna titolare.  Davanti El Shaarawy sembra recuperato: ieri è tornato in gruppo, ma al massimo potrà finire tra i 18 e magari essere utilizzato in corsa. Sulla corsia di destra, la sorpresa potrebbe essere Under. Con lui dall’inizio, resterebbe fuori Florenzi (o Peres).