Mettiamola così: l'Europa League nella sua fase a gironi è utile soprattutto per ripassare geografia. Tante squadre sconosciute, che non stimolano sogni di gloria ma curiosità, scrive Romolo Buffoni su "Il Messaggero". Il sorteggio di ieri, però, ha regalato alla Lazio un girone vero e alla Roma almeno una doppia sfida di livello.
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Europa League, la vera insidia per la Roma è il M’gladbach
Contro i giallorossi poi l'Istanbul Basaksehir che era di Under e il Wolfsberger
Giallorossi inseriti nel Gruppo J, per il quale torna buono Google Maps o un caro vecchio Atlante. Pescato il Borussia Moenchengladbach, per il quale non c'è bisogno di troppe presentazioni: i neroverdi non sono più quelli anni 70 di Gerd Muller, ma sono di buon livello e hanno nel portiere Sommer e nell'attaccante Embolo (entrambi nazionali svizzeri) i nomi più noti. La Roma sfiderà i turchi dell'Istanbul Basaksehir, conosciuto per essere il club dell'Akp (il partito del presidente Erdogan) e per aver dato i natali calcistici a Cengiz Under. Con gli arancio-blu vecchie conoscenze come Arda Turan, Clichy, Inler, l'ex Milan Robinho e Napoleoni, romano e tifoso romanista. Infine, gli austriaci del Wolfsberger, di Wolfsberg cittadina della Carinzia da 25mila abitanti con stadio da 7mila posti. Un avversario più da sparring partner estivo che da Coppe. Ma questa è l'Europa League.
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