rassegna stampa

Esame Roma: 30 senza lode

LaPresse

La rosa è addirittura esagerata ma Monchi non si ferma e ora vuole ingaggiare un altro centrocampista di qualità. Lo spagnolo aspetta N’Zonzi e valuta una seria alternativa. Capitolo esterno: costi troppo alti e Perotti non vuole partire

Redazione

Il paradosso che vive la Roma in queste ore, è riassunto nelle parole di Di Francesco nel post-gara col Barcellona: "Stiamo valutando altri acquisti ma non voglio avere una rosa di trenta giocatori". Singolare parlare di esuberi nel gioco delle coppie che regola la costruzione della squadra giallorossa, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Al netto di possibili cessioni, la situazione che avverte e vive l'allenatore è questa. Monchi apparentemente non sembra preoccupato. Su Malcom, il tecnico aveva dato comunque il suo via libera al netto della possibile partenza di uno tra El Shaarawy e Perotti. Che tra l'altro, di fare le valigie non ci pensano minimamente. Motivi diversi (all'argentino è nato da poco il figlio, ha rinnovato a dicembre e quando si sposterà, vorrebbe farlo per tornare definitivamente in Argentina; l'italiano perché si trova bene a Roma e le offerte che gli sono arrivate le reputa un passo indietro nella carriera) ma finali analoghi. Ora per l'esterno o ne vale realmente la pena (Neres o Bailey), oppure se l'arrivo deve rappresentare un piano B alla Marlos (che rimane nella lista ristretta del ds), prima va ceduto un esterno. Per questo motivo Kluivert continua ad essere provato esclusivamente a destra,

Discorso diverso per il centrocampo. Monchi vuole acquistare, a prescindere da una cessione, il mediano/regista. Anche perché, nei colloqui privati avuti con Gonalons in questi giorni negli Usa, l'ex Lione gli ha ribadito la volontà di restare e giocarsi le sue chance e al momento sembra difficile trovargli una sistemazione prima del 17 agosto. La ricerca continua e ogni giorno viene depennato qualcuno dalla lista delle possibili alternative a N'Zonzi: Herrera (Porto) secondo il ds sarebbe l'ideale in una mediana a due, tipo 4-2-3-1, ma non a tre; N'Dombele (Lione), al netto dei costi elevati, è considerato un prospetto di valore ma non ha l'abitudine a giocare nel 4-3-3; Barella (Cagliari) è considerato più un intermedio che un centrale; Ascacibar (Stoccarda), vecchio pallino, non ha la fisicità richiesta; Obiang (West Ham) è un profilo inferiore a quello cercato; Dembelè (Tottenham) non piace; Llaramendi (Real Sociedad) non ha le caratteristiche cercate; Dendonker (Anderlecht) è considerato ancora acerbo per certi palcoscenici.