Sospesa la partita dei diritti tv e con uno scenario caotico o quasi. Il peggiore in assoluto, probabilmente. Per ora, come scrivono Mimmo Ferretti e Salvatore Riggio su Il Messaggero. La corsa ai diritti tv della serie A per il triennio 2018-2021 è in salita, ma si sta cercando di farla diventare meno faticosa. Ieri Mediaset ha deciso di far saltare il banco scegliendo di non presentare alcuna offerta e mandando così all’aria i piani della Lega serie A e del suo advisor Infront.
rassegna stampa
È caos sui diritti tv: Mediaset si sfila, il bando è da rifare
L'emittente ha deciso di far saltare il banco scegliendo di non presentare alcuna offerta e mandando così all’aria i piani della Lega serie A e del suo advisor Infront
Oltre a Mediaset, all’asta avevano partecipato anche Sky (pacchetti A e D, in pratica l’esclusiva della massima serie) e Perform (diretta web). In più, al notaio della Lega è stata consegnata anche una busta chiusa intestata all’Italian Way srl, una società appena costituita. Però, ancora non si conosce il contenuto reale dell’offerta.
I fatti dicono che Sky ha offerto 230 milioni di euro per il pacchetto A e 210 per il D, per un totale di 440 milioni per l’intera massima serie (500 circa compresi i pacchetti opzionali). Una cifra nettamente più bassa rispetto alle aspettative dei 20 club, della Lega e della stessa Infront.
Altri soldi, come detto, potrebbero arrivare da Perform, che ha fatto un’offerta per i due pacchetti web (circa 50 milioni). Nessuna offerta è giunta da Telecom, Vivendi e Amazon che pure avevano manifestato un interesse per la Serie A. Da ricordare che nell’ultima asta, quella dei diritti televisivi del triennio 2015-2018, al quarto piano di via Rosellini a Milano, sede della Lega di Serie A, avevano guadagnato 840 milioni di euro.
Carlo Tavecchio, presidente della Figc e commissario della Lega, è stato chiaro: si procederà con un nuovo bando (esiti dopo l’estate, probabilmente) in cui il valore di partenza sarà quello indicato nel bando bocciato. Ossia, circa un miliardo di euro. "I club di A sono tutti allineati, adesso valuteremo se procedere con il canale della Lega che al momento ci sembra la soluzione più rispondente alla situazione di mercato dei broadcaster", le parole di Massimo Ferrero, patron della Sampdoria, che non ha problemi a lanciare una stoccata a Sky: "Chi troppo vuole, nulla stringe. Non devono dimenticare che grazie al calcio guadagnano circa 3 miliardi di euro".
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