Caro Edin Dzeko, si ricorda quando, a Benevento (lo scorso settembre), scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero, aveva già tre gol sulle spalle? Era ancora fresco il ricordo della precedente stagione e lei, sempre caro Edin, era ripartito alla grande: un gol all'Inter alla seconda giornata, due al Verona e poi, appunto, un'altra doppietta contro il Benevento.
rassegna stampa
Dzeko, gol per la vittoria
Edin ha recuperato il sorriso ma vuole essere decisivo: l’ultima rete da 3 punti in casa risale ad aprile del 2017
Da quel momento è esistito l'Edin che "giocava per la squadra e che la squadra vinceva anche senza i suoi gol". Poi, è arrivato il momento del "Dzeko non segna mai". La Roma aveva smesso di vincere, di giocare, di fare tante cose. Lui si era intristito e di gol ne ha effettivamente segnati pochi, decisivi per i tre punti mai: l'ultimo in casa risale al 1 aprile dello scorso anno, gol della vittoria contro l'Empoli (2-0 doppietta di Edin). La sua firma in un successo della Roma - sempre in casa - risale alla sfida con la Spal, dove ha segnato il primo dei tre gol giallorossi, quindi- statisticamente - non un gol da tre punti.
Dzeko ama Roma e si è legato a doppio filo alla squadra. Ci sono le premesse che il numero nove della Roma possa riprendere il percorso cominciato a inizio stagione, almeno se ci riferiamo al morale, alla serenità ritrovata. A Di Francesco serve la sua presenza, la sua pesantezza offensiva. Serve che la Roma torni a fare gol e lui l'argomento lo conosce.
Nel 4-2-3-1 Edin fa un po' la punta e un po' il trequartista. Va e torna, ma non c'è niente da fare: l'attaccante è felice quando segna. Lui stesso sa che 87 conclusioni (48 nello specchio) sono tante rispetto ai gol fatti fin qui, dieci (in campionato).
© RIPRODUZIONE RISERVATA