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rassegna stampa

Di Francesco: “Voglio vedere i miei con il sangue agli occhi”

LaPresse

Il tecnico: "C’è grande delusione tra i tifosi, siamo in debito con loro e dobbiamo ridargli qualcosa"

Redazione

La squadra decimata dagli infortuni, calciatori mentalmente inaffidabili e troppi giovani con poca esperienza costretti a giocare per mancanza di alternative: sono le premesse non incoraggianti rivelate da Eusebio Di Francesco che questa sera affronterà l’Inter in un match che potrebbe determinare il suo futuro, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero.

"Io non ho l’anello al naso, cerco di trasmettere gli stessi concetti che avevo quando ero calciatore. - dice Eusebio Di FRancesco in conferenza stampa -  È come una famiglia: quando i figli non arrivano a fare subito quello che dici ci incazziamo, ma con il tempo capiscono. Ma il tempo nel nostro mondo è sempre poco".

E quello di Eusebio è legato al risultato di questa sera, perché se non dovesse centrare la vittoria la sua permanenza a Trigoria sarebbe in forte discussione: "Ho il desiderio di vedere una squadra con il sangue agli occhi e composta da uomini forti. C’è grande delusione tra i tifosi, siamo in debito con loro e dobbiamo ridargli qualcosa".

Al centro dei pensieri di Di Francesco c’è l’aspetto psicologico: "In un secondo puoi smarrire l’attenzione e poi cambia la partita. Quello di Fazio con il Real è stato un errore di concetto, non solo psicologico. Sto cercando di smuovere qualcosa nei ragazzi in termini d’allenamento e di sostegno. La fase offensiva? Il problema è che prendiamo gol troppo facilmente e non riusciamo a rimontare. Quattro punti dalla Champions non sono tanti, ma possono diventare tantissimi se non cambiamo marcia".

La rete mancata da Under contro i blancos potrebbe avergli tolto delle certezze: "Gli ho dato uno schiaffo affettuoso, ha bisogno di sostegno. Schick? Deve avere più determinazione".