rassegna stampa

Di Francesco sincero: “Brucia, ma loro meritavano il pareggio”

LaPresse

Il tecnico: "Dobbiamo crescere. Perché alcuni giocatori devono ancora assimilare determinati concetti e assorbire la realtà romana che può creare difficoltà. I giovani vanno aspettati"

Redazione

Alla fine, ha vinto la paura. La Roma è cinica, trova il gol e poi si arrocca, disperdendo il coraggio per ripartire, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

Il gol preso, al novantesimo, era inevitabile. "Il Napoli ha meritato. Giocando con tanti giocatori in condizioni approssimative soffri. Nel primo tempo con De Rossi siamo stati più bravi nel palleggio e li abbiamo fatti correre, nel secondo ci hanno fatto correre loro. Abbiamo avuto le nostre chance per fare un altro gol, ma alla lunga il Napoli ha meritato di pareggiare" le parole del tecnico giallorosso.

"Dobbiamo crescere. Perché alcuni giocatori devono ancora assimilare determinati concetti e assorbire la realtà romana che può creare difficoltà. I giovani vanno aspettati".

Di Francesco parla di desideri, che la Roma non ha avuto al San Paolo. Desiderio di giocare bene, di fare bella figura. Di stupire. Quest’anno è accaduto solo in rare occasioni. "Solo a tratti si è visto qualcosa Avevamo troppi problemi fisici, De Rossi e Manolas per noi sono troppo importanti". E non a caso, usciti loro, sono finite le energie e, appunto, i desideri. "L’errore nasce quando fai sempre la giocata corta e orizzontale e permetti agli avversari di aggredirti invece a volte devi essere bravo a farli venire su e scavalcarli. Dovevamo farlo con più continuità".

Qualcosa però va salvato. "Abbiamo sbagliato delle scelte, ma siamo stati combattivi e ci siamo aiutati l’uno con l’altro. Non si può giocare a calcio senza desiderare di essere squadra. Devo convincere i ragazzi che possiamo migliorare. Perdiamo d’identità se ci facciamo schiacciare".