rassegna stampa

Di Francesco: “Sempre gli stessi errori, siamo troppo fragili”

LaPresse

Il tecnico: "Ogni volta che prendiamo gol smettiamo di giocare"

Redazione

La qualificazione agli ottavi è ufficiale ma c’è poco spazio per sorridere, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Anche se il ko contro il Real è diverso rispetto a quello di Udine, Di Francesco è livido in viso: "Ogni volta che prendiamo gol smettiamo di giocare. È la cosa che mi fa più rabbia. Mi girano talmente tanto che non potete immaginare. Siamo scesi in campo con tante assenze e nonostante questo abbiamo fatto cose interessanti. Ripeto, mi dispiace perché avevamo interpretato nel modo giusto la partita, anche andando nella metà campo avversaria a pressare alti. Peccato perché si paga l’inesperienza. Si dimentica che avevamo tanti giovani in campo: Zaniolo è un 99 e lo scorso anno giocava con la Primavera. Eppure avevamo dominato. Poi, al primo errore, ci fermiamo. Non è possibile".

Come non è possibile quanto sta accadendo a livello d’infortuni. È proprio Eusebio a compilare la lista: "Contro l’Inter non ci saranno Dzeko (flessore sinistro), El Shaarawy (flessore destro), De Rossi (ginocchio destro) e Lorenzo Pellegrini (flessore destro). La cosa brutta è che Edin mancherà per qualche tempo". Dimentica probabilmente anche Pastore e Perotti. Praticamente mezza squadra.

A chi gli chiede se c’è una causa comune, non si nasconde: "Nelle prossime ore faremo delle valutazioni e inizieremo a porci delle domande visto che sono tutti infortuni simili. A me dispiace quando sento dire perché non gioca questo o quello. Magari perché conosco le loro condizioni un po’ meglio di chi sta fuori. Dzeko, ad esempio, era un po’ che non stava bene e purtroppo ora dovrà fermarsi".