Una serata da romanisti. "Non ho rivincite da prendermi, credo semplicemente nel lavoro. Sono contento per i ragazzi e per la gente che ci ha sostenuto. - dice Eusebio Di Francesco a fine partita - È un percorso che stiamo continuando a portare avanti non solo con chi è in campo, ma anche con chi si allena e gioca meno. Ho messo tanti ragazzi che si sono guadagnati la Champions l'anno scorso con Spalletti perché meritavano una serata come questa". Il tecnico potrebbe a questo punto togliersi qualche sassolino dalle scarpe, scrive Stefano Carina su Il Messaggero, ricordando cosa si diceva di lui dopo lo 0-4 estivo con il Celta Vigo o l'1-3 con l'Inter alla seconda giornata. E invece non lo fa. "Ho rivisto il Florenzi dei vecchi tempi, l'ho sostituito perché era stanchissimo. El Shaarawy? È un ragazzo che si allena come chiedo. In campo, poi, non rimane isolato ma viene dentro a giocare. Su due tagli ha fatto due gol, voglio questo dai miei esterni. Sono contento della sua crescita".
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Di Francesco: “Questa vittoria è un punto di partenza”
Il tecnico a fine gara: "Ho rivisto il Florenzi dei vecchi tempi, l'ho sostituito perché era stanchissimo. El Shaarawy? È un ragazzo che si allena come chiedo"
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Gli chiedono della gara e l'analisi è tanto semplice quanto convincente: "Sapevamo di dover soffrire ma eravamo consapevoli che avremmo potuto fargli male ripartendo e così è stato. Stiamo dimostrando di crescere ma non deve finire qui. Anche questa gara deve essere un punto di partenza. Abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti. Con questo pensiero collettivo possiamo fare la differenza. Stiamo acquisendo una grande mentalità. Il primo posto? Alla squadra dico sempre che ci credo, è chiaro che ci credo di più adesso anche se questo 3-0 è un punto di partenza. C'è tanta strada ancora da fare. Intanto mi godo il momento".
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