Avanti con il minimo sforzo. La Roma controlla, non rischia quasi mai se non in un paio di mischie nel finale, sfiora più volte il raddoppio, colpisce altri due pali (il totale sale a 11 in 9 gare) e per la seconda volta in campionato, dopo il 3-0 al Verona, non subisce gol in casa.
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Di Francesco: “Per diventare grandi dobbiamo imparare a essere cinici”
Il tecnico: "Potevamo e dovevamo fare meglio in fase offensiva per chiudere la partita"
"Le partite vanno giocate e vinte, magari anche soffrendo. - dice Di Francesco a fine gara - La Roma sta crescendo, siamo la miglior difesa della serie A, è chiaro che per diventare grande bisogna essere più cinici. Potevamo e dovevamo fare meglio in fase offensiva per chiudere la partita. L'importante però sono i tre punti per seguire quelle davanti".
Per l'ennesima volta, ha operato un turnover importante: "Con tutte le gare che stiamo disputando è impossibile impiegare sempre gli stessi calciatori - spiega - È ovvio, in base alle partite e vedendo la condizione dei singoli, posso scegliere. Abbiamo comunque tirato 20 volte in porta. Alcune volte bisogna rischiare qualcosa in più e con il Crotone potevamo permettercelo. Ho voluto dare una chance a Karsdorp, non giocava da 5 mesi una partita ufficiale, mettendogli vicino giocatori adatti. Troppo turnover? Mi piace vedere una squadra che cresce insieme. Tra l'altro non mi posso permettere di spremere alcuni calciatori visto che sono reduci da infortunio".
Il neo di questa prima parte di stagione è che se non segna Dzeko, la squadra fa fatica ad andare in gol con i centrocampisti, peculiarità invece del Sassuolo di Di Francesco. Quando glielo fanno notare, non si nasconde: "Sì, è vero anche se Nainggolan ha avuto diverse occasioni sia col Chelsea che con l'Inter. Ha colpito anche un palo. Per rimanere alla partita col Crotone, a fine primo tempo ho chiesto ai ragazzi che le mezzali seguissero di più l'azione. Nella ripresa lo hanno fatto. I gol importanti arriveranno quando serviranno".
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