La Primavera allenata da Alberto De Rossi gioca stasera a Reggio Emilia la semifinale scudetto contro l'Inter. E la dirigenza giallorossa, composta da Baldissoni e Monchi, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, sarà presente allo stadio, dove sono annunciati anche il ds emiliano Angelozzi e l'ad Carnevali. Si parlerà del prestito di alcuni giovani e di Eusebio Di Francesco, il tecnico che la Roma ha scelto come erede di Spalletti.
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Di Francesco, è il giorno
Oggi primo contatto tra la Roma e il Sassuolo per liberare il tecnico, che è disposto a rinunciare ai bonus già maturati
Di Francesco che in queste ore si sta adoperando nella delicata veste di trait d'union tra le due società, grava infatti sulle casse del Sassuolo per 1,3 milioni di euro a stagione ed è disposto a rinunciare anche a bonus pregressi.
Monchi intanto lavora a fari spenti. Il fatto che Di Francesco non sia ancora stato liberato non lo fa rimanere certamente inoperoso. Aspettando che il Liverpool si avvicini ai 40 milioni richiesti per Salah (Klopp è fermo a 35 anche se Momo già si fa fotografare con i tifosi dei Reds) il ds spagnolo ha individuato i ruoli dove bisognerà rinforzare la squadra. Un esterno difensivo, un centrale, due centrocampisti e un attaccante. Tra questi, ci sono il laterale difensivo del Feyenoord, Karsdorp; i tre centrali dai piedi buoni Rodrigo Caio (San Paolo), Pezzella e Lemos (uruguaiano del Las Palmas, rivelazione dell'ultima stagione nella Liga); il centrocampista Seri del Nizza (che si aggiungerebbe al ritorno alla base di Pellegrini) mentre in avanti ci si è limitati ad un sondaggio per l'esterno offensivo Izquierdo del Bruges. C'è poi il capitolo legato a Berardi, calciatore che Di Francesco amerebbe portarsi nella capitale, la cui valutazione (35 milioni) frena al momento ogni possibile trattativa.
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